
Tantissime le segnalazioni che sono arrivate alla nostra redazione e riguardano i disagi che si verificano con le prenotazioni vaccinali.
Tra tutte riportiamo le parole di un avvocato catanese che ha dovuto sostenere un’attesa di oltre sei ore nonostante la prenotazione, e quelle di un cittadino cardiopatico residente ad Aci Castello che ha ricevuto una prenotazione per vaccinarsi ad oltre 50 chilometri di distanza.
“Dal momento in cui si arriva all’hub non si tiene conto della fascia oraria di prenotazione ma ci si trova davanti un elimina code dove le persone prendono il numeretto e si mettono in fila. Chiaramente non tenendo conto della fascia oraria, diverse persone si presentano con diverse ore di anticipo, generando così il caos e creando un assembramento consistente.” – dichiara la prima persona, ed aggiunge – “Abbiamo dovuto fare tre ore di attesa in macchina con mia madre anziana ed una volta entrate abbiamo perso ulteriori tre ore per quanto riguarda il processo di accettazione e vaccinazione e la procedura per fissare il nuovo appuntamento. Tra l’altro all’esterno del mercato ortofrutticolo vi è una fila mista sia per tamponi che per vaccini, che si biforcava arrivati in prossimità dell’ingresso e che creava un’ulteriore confusione. La cosa che più rammarica è che regna l’anarchia più totale, perché i numeri venivano distribuiti senza tener conto dell’orario di prenotazione, bensì in ordine di arrivo. Questa è una cosa gravissima perché nell’ultimo anno qualsiasi cosa facciamo viene fatta per appuntamento, ma paradossalmente ciò non accade per i vaccini.
Basterebbe un pre-filtraggio all’ingresso, magari con l’ausilio delle forze dell’ordine, che selezionano gli ingressi per fascia oraria di prenotazione. La cosa ancor più grave è che si tratta di persone anziane che rimangono intere ore in piedi, nonostante i problemi di salute.”
Mentre mi trovavo in fila, un’altra signora, esasperata, ha fatto chiamare il dirigente dell’hub, che ha stabilito la normalità per circa un quarto d’ora per poi ritornare nuovamente assembrati. Mi auguro che in occasione dell’inoculazione della seconda dose il tutto sarà risolto.”

Altro disagio quello vissuto dal signor Lo Giudice, residente ad Aci Castello, cardiopatico, che si è visto effettuare la prenotazione a Militello Val di Catania, una distanza abbastanza considerevole, considerando che tra andata e ritorno si oltrepassano i 100 km.
Sabato ci siamo recati all’hub dei vaccini presso l'ex mercato ortofrutticolo di San Giuseppe la Rena, non riscontrando però quella confusione che fino a poco prima veniva lamentata da moltissimi utenti.
Forse perché era previsto in giornata l’arrivo del commissario Figliuolo?
Vedremo nei prossimi giorni se la visita lampo del generale/commissario è stata effettivamente...miracolosa...