SudPress ha ascoltato Salvo Cantarella, dirigente dei Briganti Rugby Librino che ai nostri microfoni si è soffermato a parlare delle attività che l’associazione svolge sul territorio e della raccolta fondi messa in atto dopo i gravi furti subiti negli scorsi giorni, queste le sue parole:
“Noi siamo una Onlus nata nel 2006 e ci occupiamo di recupero sociale. L’attività principale che svolgiamo è il doposcuola per i bambini del quartiere abbinata ad un un recupero sociale attraverso lo sport. L’obiettivo dei fondatori dei Briganti Rugby Librino era appunto quello di recuperare i ragazzi attraverso lo sport, in quanto quest'ultimo è un portatore di sani principi quali il rispetto verso gli avversari, gli arbitri ecc.
E’ stato un progetto che sotto questo punto di vista ha funzionato molto. Ma non sono mancati neanche i problemi. Inizialmente eravamo obbligati ad allenarci in diverse strutture perché non avevamo un campo a disposizione, così il 25 Aprile 2012 abbiamo deciso di liberare il campo San Teodoro (realizzato nel 1997 in occasione delle Universiadi e lasciato totalmente al degrado). Noi ci siamo rimboccati le maniche ed abbiamo ricostruito tutto. Contemporaneamente è nata la Librineria, la prima libreria sorta a Librino. Purtroppo quest’ultima non è stata vista di buon occhio e la notte del 10 Gennaio del 2018, la nostra club house, ovvero il nostro punto di ritrovo è stato bruciato, mandando in rovina e perdendo così tutti i nostri ricordi. Grazie all’aiuto di molte persone è arrivato, però, un sostegno da tutto il mondo che ci ha consentito di ricostruire e risistemare il tutto.”
Qualche giorno fa l’ennesimo furto..
“Il furto è avvenuto la notte tra il 22 ed il 23 Aprile, qualche giorno prima del “compleanno” del San Teodoro. I malviventi hanno portato via il defibrillatore, l’idropulitrice ed altri strumenti che servivano per le attività. Grazie alla campagna “Un fiore per i briganti” abbiamo già ricostruito la porta blindata che rappresentava il costo maggiore.
A Librino, purtroppo, i bambini non hanno molte opportunità e noi cerchiamo di dare loro la possibilità di un futuro migliore.
Stiamo cercando di ricostruire tutto per l’ennesima volta. Noi, infondo, siamo dei rugbysti e quindi siamo abituati ai placcaggi ed anche se cadiamo a terra ci rialziamo subito più in fretta possibile e più forti di prima con il sostegno di tutti.”
Da oggi la campagna #unfioreXiBriganti si sposta su Produzioni dal Basso per poter organizzare il crowfunding in collaborazione con RugBirra.
Vi invitiamo pertanto, qualora vorreste realizzare anche voi lettori una donazione, di seguire le pagine social ed il sito dei Briganti Librino.
Se volete aiutarli, è stata lanciata la campagna fondi #unfioreXibriganti.
Bastano anche pochi euro sul conto IT63L0538726201000035287517 intestato a Rugby i Briganti asd onlus per dare una mano.