Giada Trebeschi e Giorgio Rizzo
in uno spettacolo che vuole essere un'arma per tentare di
combattere l’abbrutimento linguistico...
e non solo
Lo spettacolo delle parole desuete, scritto a quattro mani da Giada Trebeschi e Giorgio Rizzo, nasce dall’esperienza de "La rubrica delle parole desuete e dintorni" seguitissima su Facebook con più di 175.000 follower e più di 820 video già all’attivo.
La creazione e la realizzazione dei video che spiegano in maniera ironica e divertente il significato delle parole hanno spinto e sollecitato un ragionar più ampio che ha dato origine allo spettacolo.
In fondo, non è forse il teatro il luogo principe del bel parlare?
Così comincia l’avventura di due attori in tournée che, senza sapere quando potranno uscirne, vengono bloccati dal maltempo nell’appartamento in cui avrebbero dovuto restare ospiti solo per un paio di giorni.
I due sono amici e lavorano insieme da molto tempo ma hanno due personalità a dir poco dirompenti decisamente più facili da gestire su un palco che in una convivenza forzata.
Inoltre, ogni giorno si affrontano e si scontrano dovendo preparare i brevi video per la seguitissima La rubrica delle parole desuete.
La rubrica è, infatti, la loro arma per tentare di combattere l’abbrutimento linguistico, salvare condizionale e congiuntivo, farsi fautori di rappresaglia grammaticale giacché le parole sono al centro del pensiero logico, veicolano un’idea e se quella parola non la si conosce non si conosce nemmeno l’idea.
La convivenza forzata ha però irresistibili risvolti comici derivanti dal confronto continuo e dalle difficoltà di dialogo fra il maschile e il femminile che da sempre si parlano senza comprendersi. Grazie a una affilatissima ironia vengono messe a nudo verità scomode e debolezze che però possono essere superate poiché è proprio grazie all’ironia che, forse, riusciremo a salvare il mondo.
Lo spettacolo è stato in tournée non solo a teatro e all’estero ma anche in alcuni dei più importanti festival letterari, chiudendo, per esempio, Salerno letteratura nella serata di gala, o inaugurando Il Festival delle storie e il Premio Torre Crawford.
A novembre 2021 gli interpreti sono stati ospiti del festival Parole in cammino a Firenze patrocinato, fra gli altri, anche dall’Accademia della Crusca il cui presidente ha grandemente apprezzato l’opera proposta.
Info e prenotazioni
solo messaggi whatsapp 3889399058
Botteghino aperto
a partire dalle ore 20
del giorno stesso dello spettacolo