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Un pensiero per Fratel Biagio Conte che sta lottando. Ancora

28-06-2022 07:22

Pierluigi Di Rosa

Cronaca, Focus,

Un pensiero per Fratel Biagio Conte che sta lottando. Ancora

"PACE E SPERANZA

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"Pace e Speranza" Biagio, "Pace e Speranza".

Una Storia, una Vita quella di Fratel Biagio che merita di essere raccontata e conosciuta, soprattutto per i più giovani, anche quelli che verranno:

perché c'è e ci sia sempre chi non si rassegna agli orrori del mondo

e li combatte con la potenza della gentilezza.

Fratel Biagio Conte sta male ed ha bisogno di pensieri buoni, che raggiungano la sua anima bella da ogni parte per dargli forza e coraggio.

 

Fratel Biagio Conte, il missionario laico palermitano, è un dono ed una meraviglia di dolcezza in un mondo di violenza e decadenza.

Lo è stato e lo è per tutta la sua incredibile vita, avventurosa ed eroica nel suo spirito francescano sempre al servizio degli ultimi, immerso nella povertà ed in ogni sofferenza che ha condiviso per scelta portandone i segni sul corpo, sul volto.

 

Un dolore del mondo che si è caricato sulle spalle, per dare sollievo ad ogni bisognoso che è riuscito ad accogliere ed assistere.

Un dolore che è diventato testimonianza gigantesca contro ogni diseguaglianza,  denuncia gentile di ogni ingiustizia, di una società senza pietà, che produce sempre più poveri e li schiaccia nell'emarginazione.

 

La denuncia è in quel sorriso, di una dolcezza sofferente e disarmante, al cui cospetto ti rendi conto che non sei niente, indaffarato nelle tue inutili agende mentre il futuro è altrove e si salva solo se riesce a recuperare un'etica della convivenza che possa costruire abbracci e accoglienza. 

 

Fratel Biagio da qualche tempo è ricoverato in ospedale per combattere un grave cancro che lo ha colpito al colon.

Le sue condizioni sono giudicate preoccupanti e lui stesso, con i confratelli della Missione Carità e Speranza che ha fondato, ha chiesto preghiere e sostegno.

Una richiesta che viene estesa per tutti i malati, perché il pensiero di Biagio è sempre rivolto agli altri, sempre.

 

E noi ci associamo laicamente a questa catena di emozione che si sta raccogliendo intorno a lui.

 

La storia, la vita, di Biagio Conte è un miracolo e vale la pena ripercorrerla per come riportata nella sua biografia.

 

È nato a Palermo il 16 settembre del 1963, oggi ha appena 58 anni.

 

Figlio di imprenditori edili, a tre anni viene portato in Svizzera in un collegio di suore, ritornando a Palermo a 9 anni per poi essere inserito nel collegio di San Martino delle Scale per quattro anni.

 

A 16 anni abbandona la scuola media e inizia precocemente a lavorare nell'impresa edile della sua famiglia, ma a causa di una profonda crisi spirituale decide di allontanarsi dalla famiglia nel 1983, andando a vivere a Firenze.

Nel maggio 1990 decide di vivere come eremita, ritirandosi nelle montagne dell'entroterra siciliano e successivamente facendo un viaggio interamente a piedi verso la città di Assisi.

 

Il viaggio venne reso noto alle cronache per gli appelli della famiglia d'origine alla trasmissione Rai Chi l'ha visto?, a cui Biagio rispose in diretta informando del suo cammino verso Assisi, dove arriverà il 7 giugno 1991.

 

Torna quindi a Palermo per salutare i familiari, con l'intenzione di trasferirsi in Africa come missionario, ma, questo l'aspetto forse più rivoluzionario e pregnante,  lo stato di miseria in cui ritrova la sua città lo porta a cambiare idea ed ad occuparsi dei poveri di Palermo.

 

Missionario nella sua stessa città, perché è lì che scopre il bisogno.

 

In un primo momento è attivo nel portare conforto ai senzatetto della Stazione di Palermo Centrale, per i quali si batte attraverso diverse proteste ed un digiuno, grazie al quale ottiene l'utilizzo di alcuni locali in via Archirafi, all'interno dei quali fonda nel 1993 la "Missione di Speranza e Carità", che oggi accoglie più di 200 persone.

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L'obiettivo di Biagio Conte è portare universalmente a tutti il messaggio di pace e fratellanza cristiano, senza tenere conto di appartenenze, origini, credo e convinzioni.

 

Il 16 gennaio 2014 viene reso noto che ha ottenuto un miracolo, una guarigione giudicata inspiegabile: da anni costretto su una sedia a rotelle a causa di vertebre schiacciate a seguito delle spossanti fatiche cui si è sottoposto nella Missione, riprendeva a camminare dopo un'immersione nelle acque di Lourdes.

 

Nel 2018, dopo la morte di alcuni senzatetto nelle strade di Palermo, in segno di protesta contro la povertà decise di dormire in strada, sotto i portici del Palazzo delle Poste centrali, iniziando uno sciopero della fame durato dieci giorni; in seguito la Regione finanziò l'ampliamento della missione di via Decollati, consentendo così di poter accogliere altri bisognosi.

Tra il 2014 e il 2015 è stato prodotto un film intitolato Biagio, dal regista palermitano Pasquale Scimeca.

 

La visione del film, uscito nel febbraio 2015, viene dedicata in particolare agli studenti delle scuole affinché possano conoscere meglio la straordinaria e profetica personalità di Biagio Conte.

Adesso questa ennesima prova, che diventa essa stessa testimonianza di una sofferenza che viene condivisa perché nell'abbraccio della Comunità si trova conforto, in ogni caso.

Dice Biagio:

"Noi non siamo fuggiti dal mondo,

noi siamo venuti per cercare un senso da dare al nostro stare al mondo".

"Pace e Speranza",  Biagio, "Pace e Speranza"

e

Grazie.

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