Francesca Laura Morvillo è stata una figura di grande rilievo nel sistema giudiziario italiano, probabilmente molto più di come è passata alla storia più infame di questo paese, essendo ai più conosciuta come la moglie di Giovanni Falcone e con lui e gli uomini della scorta caduta da martire della ferocia mafiosa che con quelle stragi cambiò per sempre il Paese.
Francesca Morvillo era invece dotata di una personalissima ed indipendente caratura personale e professionale e, come giudice per la protezione dei minori, ha lasciato un'impronta indelebile nella lotta per i diritti dei bambini e dei giovani.
Il suo contributo alla giustizia minorile non può essere ignorato, nonostante la sua vita sia stata tragicamente interrotta dalla strage di Capaci.
Nel libro "Educazione e Giustizia: Francesca Laura Morvillo - Storia professionale e metodo di un magistrato al servizio della giustizia minorile nel quadro dell'evoluzione del sistema", la professoressa Daniela Mainenti, ci presenta un'analisi approfondita della figura di Francesca Morvillo e del suo lavoro nel campo della giustizia minorile.
La prefazione, scritta dal giudice Claudia Caramanna, Procuratore per i Minorenni di Palermo, ci fornisce un'istantanea della sua personalità e del suo impegno.
Francesca Morvillo è stata una delle prime donne ad accedere alla magistratura in Italia.
Ha prestato servizio presso la Procura della Repubblica per i minorenni di Palermo per ben 17 anni, dal 1971 al 1988.
Durante quel periodo, il sistema giuridico era completamente diverso da quello attuale.
Si era passati dalla concezione del "giudice minorile controllore" del periodo fascista al concetto di "giudice minorile promotore" delle riforme degli anni '70 e '80, che si occupava di protezione e cura del minore.
Il libro ci offre uno sguardo approfondito su come Francesca Morvillo affrontava i casi di devianza minorile.
Il suo approccio si basava sulle esigenze dei minori e sulla loro riabilitazione, piuttosto che sulla semplice punizione.
La sua visione innovativa e la sua esperienza sul campo le hanno permesso di proporre nuove soluzioni e strategie per garantire una giustizia equa ed efficace per i minori coinvolti in situazioni problematiche.
Attraverso un lungo e approfondito lavoro di analisi scientifica dei fascicoli di alcuni dei più importanti procedimenti da lei trattati, il libro di Mainenti ci offre un'opportunità unica di conoscere il metodo di lavoro di Francesca Morvillo.
I suoi atti giudiziari mettono in evidenza la sua straordinaria preparazione giuridica, il suo impegno e la sua attenzione ai dettagli. Nonostante avesse la possibilità di delegare le indagini alla polizia giudiziaria, lei stessa si occupava personalmente delle indagini, approfondendo ogni aspetto significativo.
Francesca Morvillo è stata una figura guida per molti operatori del settore della giustizia minorile.
La sua dedizione personale, la sua sensibilità umana e il suo approccio metodologico sono stati un modello di riferimento per coloro che si occupano della tutela dei diritti dei minori.
Nonostante la sua morte prematura, il suo lavoro e la sua eredità continuano a motivare coloro che oggi si impegnano in questo delicatissimo settore ed il contributo di questo libro rende omaggio ad una figura di Magistrato che, pur sempre nel rigoroso rispetto di norme e procedure, ha mantenuto come faro della propria attività il sostegno ed il recupero dei giovani più a rischio.
Un patrimonio da ricordare costantemente alle nuove generazioni di operatori del Diritto.
L'autrice:
Daniela Mainenti, palermitana, è Professore Straordinario presso UTIU Università Telematica Internazionale UNINETTUNO, facoltà di economia e governo di impresa, in diritto processuale penale dei paesi Euro-Med.
Responsabile nazionale Postgraduate studies Fondazione Ymca Italia;
Director of The International Seal EEIG, Presidente of RUO Research Unit One, professor of comparative criminal procedure.