Verrà il giorno in cui chi di dovere accerterà se quello di Catania è tra gli aeroporti peggio gestiti del mondo, noi di documentazione ne abbiamo pubblicata a tonnellate.
Intanto, mentre proseguono, forse, le indagini su quanto avvenuto il 16 luglio e, magari, su quanto accaduto prima, durante e dopo, continuano ad arrivare segnalazioni su disservizi, affidamenti, spese di ogni tipo: pare che adesso il “servizio antincendio” sia in qualche modo affidato a ditte esterne: ma su questi aspetti torneremo tra qualche giorno.
Intanto diamo conto, con immagini inequivocabili, dello stato di fatto di uno dei primi 5 aeroporti italiani, uno scalo che ormai supera stabilmente i 10 milioni di passeggeri ed ogni volta questo “record” lo festeggiano: il 21 settembre hanno pubblicato l'atto con cui hanno speso, con affidamento diretto manco a dirlo, 9 mila euro per queste “celebrazioni”:
Nove mila euro: vabbè.
Ma veniamo allo stato di “accoglienza” di tutti questi passeggeri e ne pubblichiamo solo le immagini che da alcuni di questi passeggeri ci arrivano:
Non occorrono commenti, passeggeri di ogni età e condizione costretti a “stravaccarsi” sulle scale o sui propri bagagli. Stravaccarsi, in italiano e per essere chiari, sta per “chi sta seduto o semisdraiato in posizione molto scomposta”, e non certo per colpa sua.
E a proposito di “condizione”, non meno sconcia quellla in cui sono costretti a transitare i passeggeri in carrozzina che, accompagnati dagli addetti al servizio, devono passare tra i liquami che fuoriescono tranquillamente dall'impianto fognario, che ovviamente sarà del tutto in regola come l'impianto antincendio.
Ovviamente.
E loro festeggiano…ovviamente.
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Nella denuncia hanno sostenuto che "gli atti erano stati secretati per tutelare il processo di privatizzazione in virtù del principio di libera concorrenza."
E noi ridiamo!