381142701_793395249453303_3251258523139570544_n.jpeg
381142701_793395249453303_3251258523139570544_n.jpeg
381142701_793395249453303_3251258523139570544_n.jpeg
381142701_793395249453303_3251258523139570544_n.jpeg
381142701_793395249453303_3251258523139570544_n.jpeg
381142701_793395249453303_3251258523139570544_n.jpeg
381142701_793395249453303_3251258523139570544_n.jpeg
900x250 fringe
900x250 fringe
900x250 fringe
sudpresslogo

Il Giornale che pubblica una notizia e scatena l'inferno

sudpresslogo

CONTATTI

multigrafica-grafiche-mediterraria-sud-nera2
sudhitech (1280 x 720 px)
gusto (2)
gusto (2)
come lo raccontiamo noi
gusto (2)
come lo raccontiamo noi
gusto (2)
come lo raccontiamo noi

ISCRIVITI AI NOSTRI CANALI:


telegram
whatsapp

Direttore editoriale

Pierluigi Di Rosa

 

Direttore editoriale

Pierluigi Di Rosa

 

redazione@sudpress.it
direttore@sudpress.it
editore@sudpress.it
tel: +39 339 7008876 (solo messaggi wapp)

redazione@sudpress.it
direttore@sudpress.it
editore@sudpress.it
tel: +39 339 7008876 (solo messaggi wapp)

IN EVIDENZA

Su SudGUSTO Una domenica a tavola a Bronte: un viaggio tra tradizioni e pistacchioIl "Cantico di Librino" di Antonio Presti verso lo "smantellamento": l'Arte che si Trasforma per il FuturoSu Sudsport Eccellenza: l'Imesi Atletico Catania 1994 sfida il Real Siracusa per continuare la scalataNasce la "Carta di Galati": verso una nuova proposta di legge per editori e giornalistiMa perché abbiamo tutti questi negozi (sempre vuoti) a Catania? Secondi a Napoli e RomaSu SudGUSTO Sicilian Experience celebra a Villa Boscogrande la Sicilia “Regione europea della gastronomia 2025”Su Sudsport Tennis A2 femminile, domenica 6 ottobre avvio di stagione a Roma per il CUS CataniaAbbattimento Archi della Marina? Convegno di Noi Moderati domenica 6 ottobreSu SudGUSTO XXXII Sagra della Mostarda e del Ficodindia 2024: dal 4 al 6 ottobre Tradizione e Eccellenza a Militello in Val di CataniaSu Sudsport Canoa Polo, Scherma e Ginnastica Ritmica: Weekend di Successi per il Cus Catania

Registrazione Tribunale di Catania n. 18/2010 – PIVA 04818090872 - ROC 180/2021
Edito da: Sudpress S.r.l. zona industriale, c.da Giancata s.n. – 95121 Catania

Il dopo di Ebrima è fortemente legato al suo prima: la svolta al Lido Don Bosco

01-09-2024 06:30

Nicoletta Dammone Sessa

Cronaca, Focus,

Il dopo di Ebrima è fortemente legato al suo prima: la svolta al Lido Don Bosco

Ebrima osserva le onde del mare ed il tormento vi si mischia.

Perché continuiamo, e continueremo, a raccontare storie come quella di Ebrima su una testata da cui ci si aspetta magari altro? 

Lo facciamo per non dimenticare mai, noi per primi, che dietro ogni migrante come dietro ogni senza tetto, ogni disagio, c'è una storia di dolori che non possiamo neanche immaginare e che abbiamo evitato solo per la fortuna di nascere da questa parte del mondo. 

Che non è la migliore. (PDR)

whatsapp-image-2024-08-30-at-15.33.52.jpeg

Sono parecchi al Lido Don Bosco gli immigrati impegnati a regalare sorrisi a chi ha subito dolori così forti per i quali hanno smesso di farli. 

 

Tra questi Ebrima, un gambiano di 24 anni che dal 2018 vive in Sicilia.

 

Nella storia di ogni essere umano c'è sempre un'avvenimento che segna il "prima" ed il "dopo", ma non esiste un "dopo" che non porti con sé parte del "prima".

 

Ebrima in Italia ha conseguito la licenza media e poi il diploma. 

 

Non ama molto la matematica ma vorrebbe studiare economia aziendale. 

 

Quando viveva in Gambia vendeva il pesce con la madre e questo far commercio l'ha sempre appassionato. 

 

Sorridendo racconta di quanto fosse abile nel guadagnare da quelle vendite più di quanto riuscisse a fare la madre, da lì il desiderio di studiare economia. 

 

Ebrima era solo un ragazzino di 16 anni ma aveva le idee ben chiare: per poter essere un uomo libero bisognava studiare, ma lo studio in Gambia non era, e non è, un diritto riconosciuto. 

 

Le famiglie pagano una retta trimestrale ai figli per permettere loro di studiare. 

Soltanto i 3 più bravi acquisiscono gratuitamente il diritto alla studio.

 

La famiglia di Ebrima non riusciva a sostenere le spese scolastiche di molti figli e proprio lui avrebbe dovuto rinunciare. 

 

Decise quindi di lavorare per poter continuare ad imparare. 

 

Trascorreva quindi le sue giornate tra studio, lavoro, pranzi saltati, notti insonne. 

 

Una situazione usurante che non poteva durare a lungo. 

 

Cosi, dopo un periodo di solo lavoro, decise di lasciare la propria terra e provare a realizzare il proprio sogno.

 

Il dopo di Ebrima è fortemente legato al suo prima.

 

E' proprio lo studio che lo porta ad abbandonare la sua famiglia, la sua terra ed a catapultarsi in una realtà sconosciuta che l'ha cambiato. 

 

Mise da parte dei soldini che non bastarono neanche per raggiungere il Niger. 

 

Lavorava per racimolare altro denaro e a forza di stenti, dopo aver attraversato il deserto ed essere arrivato in Libia, fu vittima di rapimenti e torture. 

 

Molte volte ha creduto che la soluzione al dolore che il viaggio gli stava procurando fosse soltanto la morte

 

Eppure è stato coraggioso, a soli 16 anni, rischiando la sua stessa vita per poter concedersi la possibilità di viverla dignitosamente.

 

Il 18 Gennaio del 2018 Ebrima arrivò a Catania, venne accolto al lido Don Bosco e alla domanda cosa rappresenta questo posto per te, lui risponde: “Per me questa è una famiglia che mi dona la pace.”


Adesso trascorre le sue giornate lavorando al lido, e nel frattempo, come detto, ha ottenuto la licenza media ed il diploma. 

 

Si iscriverà all'Università di Economia anche se l'idea di far turismo lo condiziona. 

 

Al Don Bosco si mostra sempre sorridente, aiuta chi è in difficoltà, abbraccia i bimbi con amore cercando di regalare loro l'infanzia che a lui è stata negata. 

 

Gioca a calcio e condivide con colleghi ed ospiti della struttura la propria cultura e la cultura di chi lo circonda. 

 

Vive un amore lontano e guarda al futuro con speranza. 

 

Adesso possiede la consapevolezza che potrà godere di una vita serena, una vita nuova, ma le paure del passato non lo hanno ancora lasciato. 

 

Nonostante ami il mare, nonostante viva in spiaggia, Ebrima osserva le onde del mare ed il tormento vi si mischia.

image-902

NEWSLETTER

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Rimani aggiornato su tutte le news e gli eventi promossi da Sudpress