Ognuno ha le sue ragioni e ci sono casi, come questo, in cui non esiste giudice o saggio che possa affermare, con certezza, quali siano le più importanti.
Da un lato c’è una tifoseria che si è sentita umiliata, tradita.
Dall’altro c’è un allenatore che non aveva altro modo per recapitare un chiaro messaggio alla proprietà, ad alcuni elementi della dirigenza e ai suoi giocatori.
Chi segue il calcio avrà subito capito che il riferimento è alla pesantissima sconfitta subita al Massimino dal Catania contro il Trapani in coppa Italia.
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