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Corso Sicilia: si infiamma la polemica dopo Matrix. Bianco "Strumentalizzazione politica", Maravigna "Esca dal

03-03-2018 12:42

redazione

Cronaca, enzo bianco, bolzano, Videopoker, senegalese, integrazione, Anaao Assomed,


Aveva risposto in maniera molto piccata alla puntata di Matrix, la popolare trasmissione di Canale 5 nella quale giovedì sera era stato trasmesso un servizio, dal titolo "Sud e degrado" del noto giornalista Tony Capuozzo, che mostrava all'Italia intera il degrado in cui è stato ridotto il corso Sicilia. Il sindaco Bianco anziché tacere e provare vergogna aveva trovato il coraggio (e ce ne vuole!) di mandare un comunicato risentito in cui fra l'altro viene citata la metropolitana, opera di competenza ministeriale e non comunale. A stretto giro il comitato "la vergogna di corso Sicilia" capeggiata dal portavoce Pietro Ivan Maravigna intervistato nel servizio, con una lettera al primo cittadino risponde alle accuse mosse del sindaco ormai uscente, ribattendo punto per punto alle "accuse" di un sindaco palesemente nervoso, agli sgoccioli del suo mandato, che evidentemente non si accorge di cosa c'è intorno perché pare descrivere una realtà che è soltanto nella sua immaginazione. Pubblichiamo di seguito entrambe le dichiarazioni


"Mentre il presidente del Consiglio era a Catania per la seconda volta in pochi giorni, ad assistere ad un altro passo avanti per lo sviluppo della Metropolitana e quindi della città -ha affermato Bianco- con l'abbattimento dell'ultimo diaframma della galleria che da Nesima arriva alle porte di Misterbianco, andava in onda su Canale 5 un servizio per infangare Catania sotto gli occhi compiaciuti di Berlusconi.


Mentre raccontavo personalmente al Presidente del Consiglio che con la nuova tratta, aperta dopo 15 anni di stallo (guarda caso proprio durante le amministrazioni comunali di centrodestra), i passeggeri nel 2017 sono stati ben 3,5 milioni - ripetiamo milioni -, Canale 5 denigrava proprio la nostra Metropolitana, affermando che il cantiere vicino piazza Stesicoro ha causato degrado e lo stazionamento dei senzatetto nella zona.


Insomma, qualcuno forse rimpiange i tempi in cui i ministri della Repubblica se la facevano alla larga da Catania e i cantieri erano bloccati.


Il servizio preparato dalla tv di Berlusconi è ispirato da qualche esponente locale del centrodestra, come si vede dalle immagini e anche dai commenti successivi, ma è pieno di errori e omissioni: si "dimenticano" di dire che dopo più di 60 anni questa amministrazione ha permesso l'apertura dei cantieri in corso Martiri per risanare una ferita storica di tutto il quartiere; le immagini inquadrano un terreno, denunciando il sindaco e il Comune per il suo abbandono ma in realtà si tratta di un cantiere di proprietà di Istica San Berillo e lì sorgerà un parcheggio; il cantiere della Metro, come detto, non solo non ha causato alcuna proliferazione dei senzatetto ma non ha portato ad alcun degrado in Corso Sicilia ma anzi la Circum ha realizzato numerose aiuole, illuminazione ed arredo urbano per riqualificare la strada; si parla (o si straparla) più volte di tendopoli, ma l'unica grande tenda nella zona è stata quella allestita dalla Croce Rossa la settimana scorsa per tre giorni per il freddo, mentre le vere tendopoli poste ai lati di Corso Martiri le abbiamo smantellate mesi fa come primo passo dell'apertura dei cantieri. Certo non siamo soddisfatti della situazione ai lati di Corso Sicilia e proprio per questo ho chiesto in prefettura, al Comitato per l'Ordine e la Sicurezza, azioni congiunte e continue delle forze dell'ordine per un controllo molto più stringente per la sicurezza urbana. Ma dipingere la città quasi come una zona di guerra, utilizzando persino un giornalista che normalmente fa l'inviato presso i conflitti nel mondo, e preparare un servizio propagandistico per fornire un assist relativo alle elezioni, a chi vuole allegramente ballare sui problemi delle città nel nostro Paese è un'operazione che respingiamo al mittente. Non permetteremo che la reputazione di Catania -ha scritto Bianco- mai così in alto dopo anni, apprezzata dai turisti ormai di tutto il mondo, venga infangata in questo modo. I catanesi per bene respingeranno con sdegno tutti coloro che vogliono screditare la città".


"Sig sindaco


cercherò , come noi residenti di corso Sicilia abbiamo sempre fatto in questi mesi, di mantenere un tono pacato anche se, mi creda, è' davvero difficile non sentirsi profondamente feriti e non indignarsi dinnanzi alle sue parole.


Parole che ci hanno, non è' un plurale maiestatis ma la sintesi del comune sentire di un intero quartiere, profondamente mortificato ed offeso.


Da fine Luglio del trascorso anno cerchiamo, senza successo alcuno, di avere un momento di interlocuzione istituzionale con lei.


Innumerevoli sono stati i "viaggi della speranza" in Municipio come ne daranno certa testimonianza il suo ex capo di gabinetto, avv. Beppe Spampinato, che si spendeva quale suo delegato a trattare le problematiche di Corso Sicilia, nonché l'alto Magistrato  in servizio a Catania( di cui per evidenti ragioni di discrezione ed opportunità ometto il nome) anche lui residente in corso Sicilia che mi ha accompagnato in questi inutili tentativi di dialogo con l'amministrazione da lei capeggiata.


In ogni caso la sua assenza al Consiglio comunale straordinario da noi richiesto è' la "prova regina" di quale " attenzione" lei, da sindaco, abbia inteso prestare alle nostre istanze.


Dopo otto mesi abbiamo finalmente una sua risposta alle nostre richieste di intervento : SIAMO DEI VISIONARI !! A Catania, nella città da lei così ben amministrata, va tutto bene.


Anzi noi, che abbiamo osato lamentarci non siamo " catanesi per bene" perché , come da lei affermato nel suo comunicato stampa, " i catanesi per bene respingeranno con sdegno tutti coloro che vogliono screditare la città ".


NON LE CONSENTIAMO E NON LE CONSENTIREMO MAI DI DARE GIUDIZI ETICI SU DI NOI. LEI NON HA TITOLO ALCUNO PER RILASCIARE PATENTI DI PERBENISMO.


Siamo solo, e spiace che lei che il Sindaco della città , che dovrebbe essere " il Papa' " di tutti i catanesi ( oh quanto lontani sono i tempi del sindaco De Felice affettuosamente chiamato da tutti " nostru patri") non ha capito che siamo solo dei comuni cittadini di una città che lei cinque anni fa è' stato chiamato ad amministrare ( e, mi perdoni la digressione ma sa l'amore di verità ..... , io e lei sappiamo per chi io cinque anni fa io abbia votato, altro che ex consigliere comunale di centrodestra come improvvidamente affermato ..... ) e rivendichiamo il nostro diritto a una, quantomeno, decorosa qualità della vita nel nostro quartiere.


Decoro che, ci spiace dire, la sua amministrazione non è mai stata in grado di garantire.


Solo per farle un recentissimo esempio: il mese scorso , per la festa di Sant'Agata, l'abbiamo supplicata ( per il tramite di alcuni consiglieri comunali, Tempio, Laudani, che hanno potuto interloquire unicamente con il "suo" comandante della polizia municipale) di non consentire che l'accampamento dei nomadi giostrai si insediasse in corso Sicilia, ma la nostra supplica ( che, in genere, si rivolge ad un despota e non ad un Sindaco che dovrebbe perseguire il " bene comune") è' rimasta del tutto inascoltata. Di immediata intuizione le conseguenze: immondizia dappertutto, fetori nauseabondi causati dalla soddisfazione open air dei bisogni corporali, financo allacci abusivi alle nostre condotte idriche .


Ci siamo " permessi " , ancora, di supplicare strade pulite, marciapiedi decorosi, abbiamo implorato , non solo lei ma anche tutte le altre istituzioni preposte al presidio della pubblica sicurezza, di consentirci di poter dormire la notte senza essere svegliati dalle incessanti liti delle prostitute, vorremmo che i nostri figli, le nostre figlie possano rientrare a casa la sera in piena sicurezza senza doversi fare largo tra le prostitute e i loro sfruttatori.


Vorremmo svegliarci la mattina senza dover calpestare quella distesa di preservativi che, dopo " le scorribande notturne" , rimane lì senza che la sua amministrazione, a ciò deputata, provveda a ripulire.


Guardo , in questo momento, la tendopoli di Piazza della Repubblica e leggo le sue dichiarazioni con le quali afferma che non ci sono tendopoli.....


Mi do' un pizzicotto ma, mi creda, la tendopoli è' ancora la'.


Lei ci accusa di strumentalizzare e ,  porta furbescamente il discorso sulla metropolitana. Sia ben chiaro che nessuno si è mai sognato di contestare la metropolitana. Ma che ci azzecca il comune di Catania , e lei in particolare, con la metropolitana? Anche perché se lei avesse qualcosa a che vedere le chiederemmo conto e ragione del perché la Domenica, come tutta la città si chiede, la metropolitana non circola.


Lei ci accusa di essere strumentalizzati, io le dico ( e lo posso provare in qualsiasi momento) che è stata Matrix a cercarci e lei avrebbe anche capito il perché se, qualche volta, fosse uscito dal suo bunker di palazzo degli Elefanti, e avesse, di più , vissuto un quartiere della città che dimostra chiaramente di non conoscere.


Non è una sfida, è' un semplice invito: venga finalmente in corso Sicilia tra i suoi concittadini! Venga a confrontarsi, civilmente ed educatamente, con noi residenti e porti con lei la stampa per documentare, ove c'è ne fosse ancora bisogno, la realtà esistente.


Vedremo così se siamo noi a strumentalizzare, o essere strumentalizzati, o se . Invece, è stato lei ad avere, colposamente, trascurato il quartiere.


Ma so già che non verrà . È più facile nascondersi dietro un comunicato stampa....."


Pietro Ivan Maravigna


Portavoce comitato " La vergogna di corso Sicilia"


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