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Quanto è difficile essere donna

26-11-2020 06:00

Alessandra Di Marco

Cronaca, Focus,

Quanto è difficile essere donna

Le testimonianze dei ragazzi di Siamo Futuro. Perché la violenza non si combatte un giorno l'anno

"Per tutte le violenze consumate su di Lei, per tutte le umiliazioni che ha subito, per il suo corpo che avete sfruttato, per la sua intelligenza che avete calpestato, per l’ignoranza in cui l’avete lasciata, per la libertà che le avete negato, per la bocca che le avete tappato, per le ali che le avete tagliato, per tutto questo: in piedi Signori, davanti a una Donna". 

William  Shakespeare

Questo diceva il drammaturgo e poeta inglese.  A distanza di secoli le sue parole sembrano più attuali che mai, sono un chiaro disegno di quello che le donne subiscono nel moderno e avanzato 2020. 

E' molto disturbante accostare l'aggettivo avanzato alla violenza sulle donne e il perchè ce lo spiegano proprio i numeri: secondo i dati forniti dall'associazione EURES Ricerche Economiche e Sociali sono state 91 le donne vittime di omicidio nei primi mesi del 2020, con una significativa intensificazione durante il lockdown. 

 

E' assurdo dover scrivere proprio quel titolo per riassumere in poche parole cosa vive ogni giorno una donna. Tutte abbiamo il diritto di essere libere, libere di amare, libere di essere chi vogliamo, libere di fare ciò che vogliamo, libere di vivere. Però, sempre più spesso questo viene impedito

 

Quanto è difficile estirpare questo male del mondo? Lo abbiamo chiesto a Maria Teresa Beritelli e ad Alessio Noto, due studenti della facoltà di Lettere Moderne all'Università degli Studi di Catania, che hanno preso parte alla campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne ideata dall'associazione studentesca Siamo Futuro Catania. 

 

La loro iniziativa si basa sulla volontà di porre fine a tutti quei miti che girano attorno a questo orrendo fenomeno: 

  1. "Quando un uomo è violento, è perchè ha perso il controllo"
  2. "La maggior parte dei casi di violenza domestica implicano una violenza reciproca dei due partner o il contrario"
  3. "Se una donna continua a vivere con un uomo che la picchia, allora è colpa sua"
  4. "Far ingelosire un uomo signfica andarsela a cercare"
  5. "Numerose donne in fondo desiderano essere controllate"
  6. "Molte violenze accadono perchè le donne continuano a criticare i loro compagni"
  7. "Se a una donna non piace, se ne può sempre andare"
  8. "Molte donne hanno un desiderio incoscio di essere dominate dal proprio partner"

"In quanto associazione studentesca ci confrontiamo con tantissimi coetanei e ci impegniamo ogni giorno per garantire la parità, l'uguaglianza e il rispetto verso tutti. Rispetto al passato abbiamo moltissime leggi, ma siamo ben lontani dall'uguaglianza. Esiste purtroppo un tarlo nella nostra società e serve la collaborazione di tutti per eliminare questo virus della violenza", ci spiega Maria Teresa. 

 

"Io non vorrò mai perdere la mia libertà - esprime con orgoglio Maria Teresa -  non è corretto che, rispetto ad un ragazzo, debba preoccuparmi se torno di sera tardi da sola, quale vestito indossare per paura di subire violenza". 

 

Alessio, invece, ci spiega come spesso un grande problema sia quello dell'ignoranza: "non di sapere, ma l'idea di pater familias tramandata dalle famiglie, secono la quale le donne vengono considerate inferiori. Però - precisa Alessio - rimane ed è un crimine. Le donne non devono essere nè discriminate, nè maltrattate ma valorizzate. Solo con la consapevolezza e avendo bene in mento cosa sia giusto fare riusciremo a fare dei grandi passi in avanti". 

Chiacchierando con Alessio e Maria Teresa ci rendiamo conto quanto la donna in realtà sia vittima di una doppia violenza: quella della vergogna. 

Dopo un abuso fisico, sessuale e/o psicologico -  anche al di fuori di quello che avrebbe dovuto essere il nido d'amore - molte non riescono a compiere quel passo che le possa portare ad uscire da questo inferno: denunciare. 

Questo impedimento è causato dalla paura del giudizio. In tv o sui social le violenze e i femminicidi sono spesso accompagnati da dettagli ininfluenti: partner geloso, tradimenti, abito indossato

Questa pratica viene chiamata tecnicamente VICTIM BLAMING e consiste nel trasformare la donna da vittima a colpevole. Quali sono le conseguenze?  Si cercano le motiviazioni che hanno portato l'uomo a compiere l'azione e non si analizza il reato in sè. 

 

La donna, così, viene distrutta poco alla volta. Viene considerata sporca, colpevole e inferiore anche per le sue scelte intime e private attraverso la pratiche illegali dello SLAT SHAMING  o del REVENGE PORN. 

Niente giustifica qualsiasi tipo di violenza e per questo motivo vi lasciamo con le riflessioni scritte da Francesca Occhipinti sul blog VociUNI dell'associazione Siamo Futuro Catania. 

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