Prima Pisa, subito dopo Catania.
Gli scontri si sono verificati anche qui a Catania durante la manifestazione degli studenti a favore della Palestina.
Dopo aver raggiunto piazza Università, dove la protesta avrebbe dovuto concludersi, il corteo ha cercato di proseguire verso piazza Duomo.
Tuttavia, è stato fermato dalle Forze dell'ordine, generando momenti di tensione.
I manifestanti hanno successivamente bypassato la via Etnea, giungendo a piazza Duomo tramite strade laterali e continuando la protesta di fronte al Municipio.
Un giallo attanaglia la città:
"Chi ha cominciato?"
Voci interne agli studenti manifestanti, e quindi di parte, sostengono che a cominciare siano stati proprio gli studenti:
"Hanno cominciato a tirare bottigliette d’acqua. Noi gli dicevamo che questo avrebbe portato noi dalla parte de torto e ci avrebbero accusati tutti per violenti."
Continuano:
"Hanno cominciato a spingere sugli scudi. Vedendo 'a catta mala pigghiata' [trad: si respirava tensione], siamo scappati."
Altre ragazze e ragazzi sostengono che i poliziotti erano nervosi e hanno cominciato immediatamente a manganellate e a spingere con gli scudi antisommossa.
Gli inquirenti si stanno già muovendo per capire se la polizia abbia esagerato o si sia solo difesa dagli attacchi.
Una cosa è però certa: l'ambiguità ed il pregiudizio della polizia nei confronti degli studenti manifestanti è palpabile. Violenza inaudita a dei cortei pieni di studentesse.
Mentre notiamo spesso indulgenza e raffinata calma in altri tipi di manifestazioni, senza cartelli, ma con braccia tese.