Se nel periodo pandemico le tensioni a livello sanitario erano legate al Covid-19, nel periodo post pandemico si registrano dati che non vanno sottovalutati.
Secondo i dati del focus Istat sulle "Condizioni di salute e offerta sanitaria nelle città metropolitane", rispetto al triennio pre-pandemico nelle città metropolitane si osserva la progressiva riduzione della mortalità 0 - 74 anni causata da malattie del sistema circolatorio -5,2%.
Nel 2021 la mortalità per malattie del sistema circolatorio 0 -74 anni è più alta nelle città di Messina e Napoli. Lo stesso vale per la mortalità per malattie del sistema respiratorio.
Ad interessare Catania sono i dati relativi alle mortalità legate a casi tumorali.
Sempre secondo l'Istat nel 2021 a Catania la mortalità per tumore 0 - 74 anni raggiunge valori elevati ed in crescita ovvero, 15 decessi ogni 10mila.
La mortalità è quindi cresciuta di + 7,9 % rispetto al periodo pre-pandemico.
Molti dubbi, molte perplessità.
Cosa influisca su questo dato non è chiaro.
Di certo le campagne per la prevenzione sono sempre più frequenti e la sensibilizzazione verso le cure è una realtà che non si può nascondere.
Al contempo è vero che le liste d'attesa per la sanità pubblica sono infinite ed assurde.
Una campagna di sensibilizzazione che si scontra con un sistema sanitario inefficiente lascia sgomento.
Quella che interessa Catania è una percentuale troppo alta per la quale bisogna trovare rimedio.
Nel 2024, in un secolo di profondo mutamento tecnologico, sociale e medico, i dati non possono essere quelli che ad oggi si registrano.