di Marta Genova Mancava all’ appello. Ma mercoledì sera la Polizia di stato ha fermato Yared Afwerke, 23enne eritreo, non appena sbarcato da un volo atterrato all’ aeroporto di Punta Raisi, proveniente da Stoccolma. Il decreto di fermo era stato emesso lo scorso 30 maggio dalla Dda della procura di Palermo nell’ ambito dell’operazione Glauco che ha ha permesso di accertare le attività criminose di una associazione a delinquere transnazionale, operante tra l’Eritrea, il Sudan, i paesi del Magreb e l’Italia finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina nel territorio Italiano ed alla commissione di altri gravi reati-fine connessi alle attività del sodalizio illecito (tra cui reati contro la persona, il trattamento inumano cui venivano sottoposti i migranti prima e durante il viaggio, contro l’ordine pubblico e la fede pubblica attraverso l’utilizzo di documenti falsi in corso di identificazione). Un’organizzazione criminale dedita alla tratta di migranti clandestini provenienti dal Nord Africa e diretti, per mezzo di natanti improvvisati, in territorio italiano tra i quali il drammatico viaggio di oltre 500 cittadini eritrei avvenuto in data 2-3 ottobre 2013 tra la Libia e Lampedusa in cui persero la vita 366 cittadini di nazionalità eritrea. Il 2 luglio di quest’anno è stata data esecuzione al decreto di fermo nei confronti di Tesfahiweit Woldu, Samuel Weldemicael, Mohammed Salih, Matvwps Melles e Nuredin Atta Wehabrebi, tutti eritrei. All’atto della prima esecuzione, Afwerke non era stato rintracciato perché si trovava in territorio svedese. Mercoledì, gli inquirenti hanno scoperto che era registrato nelle liste passeggeri del volo dell’aeromobile della “Scandinavian Airlines” proveniente da Stoccolma e d’intesa con il Servizio Centrale Operativo e con il congiunto intervento di agenti delle Squadre Mobili di Palermo e di Agrigento, si è provveduto alla realizzazione di un apposito servizio grazie al quale si è potuto rintracciare e catturare l’uomo. Adesso si trova al carcere Ucciardone a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.