
Con riferimento all'operazione della Procura della Repubblica di Roma che ha portato all'arresto dell'imprenditore siciliano Pietro Mollica, al quale viene contestato il reato di bancarotta fraudolenta, com'è consuetudine del nostro giornale, offriamo ai lettori la possibilità di consultare direttamente il documento (ordinanza di custodia cautelare) adottata dal GIP. La consultazione dell'atto ci obbliga però a smentire due notizie che inizialmente erano circolate e che avevano indotto la nostra testata a riportarle. Ed invero, il Mollica tratto in arresto non è parente dell'on. Totò Cardinale, mentre il commissario per il dissesto idrogeologico della Calabria non era al tempo dei fatti censurati con l'indagine Maurizio Croce, attuale assessore al territorio della Regione. La precisazione si rende obbligatoria in adesione ai principi di correttezza e di trasparenza. Quando si commette un errore occorre riconoscerlo. Ce ne scusiamo con i diretti interessati e con i nostri lettori.