Manifestazione indetta da Snalv-Confsal e Cgil Fp. L'articolo 10 della Finanziaria nazionale di fatto annulla questa figura e l'ufficio scolastico provinciale non ha dato nessuna indicazione né per il servizio destinato a studenti disabili, né per il destino dei lavoratori E’ in corso, davanti l'ufficio scolastico provinciale di via Mascagni a Catania, una manifestazione degli operatori igienico-sanitari per gli studenti disabili. A rischio tra i 150 e i 200 posti di lavoro di operatori. Il sit in è stato organizzato da Snalv-Confsal  e Cgil funzione pubblica. L'articolo 10 della legge finanziaria nazionale di fatto annulla questa figura e l'ufficio scolastico provinciale non ha dato nessuna indicazione né per il servizio destinato a studenti disabili, né per il destino degli operatori. Il compito di questi ultimi dovrebbe passare ai bidelli, i quali, quindi, dovrebbero occuparsi di assistere i ragazzini per le attività primarie quali mangiare o andare al bagno per i propri bisogni fisiologici. "A Catania abbiamo anche esitato la gara per l'affidamento del servizio - afferma il segretario regionale Snalv, Confsal Antonio Santonocito - ma la legge dice che il servizio deve passare alle scuole e dà alle famiglie dei voucher che però dovrebbero servire per esigenze specifiche, non certo per la quotidianità scolastica. Attendiamo una risposta da parte dell'ufficio scolastico provinciale", conclude Santonocito. Ancora più grave risulta la situazione delle assistenti igienico-personale del Comune di Catania che, esternalizzate da giugno 2011, non ricevono lo stipendio da tre mesi.