sudpresslogo

facebook
instagram
youtube
whatsapp

Il giornale che pubblica una notizia e scatena l'inferno

sudpresslogo

CONTATTI

multigrafica-grafiche-mediterraria-sud-nera2

Direttore editoriale

Pierluigi Di Rosa

Direttore Responsabile

Elisa Petrillo

 

Direttore editoriale

Pierluigi Di Rosa

Direttore Responsabile

Elisa Petrillo

 

salute2
sudlife2
sport2
sudlife2
hitech2
sudlife2
sport2
gusto2
style2

redazione@sudpress.it
direttore@sudpress.it
editore@sudpress.it
tel: +39 339 7008876 (solo messaggi wapp)

redazione@sudpress.it
direttore@sudpress.it
editore@sudpress.it
tel: +39 339 7008876 (solo messaggi wapp)

sudapalermo2
sudapalermo2
sudapalermo2
sudapalermo2

Registrazione Tribunale di Catania n. 18/2010 – PIVA 05704050870 - ROC 180/2021
Edito da: Sudpress S.r.l. zona industriale, c.da Giancata s.n. – 95121 Catania

Salviamo UniCT: il Codacons rompe il silenzio e indica la via del rilancio con Enrico Foti rettoreSu SudGUSTO Oltre 300 partecipanti alla “Biblioteca Umana: Storie che uniscono” al Castello di Lombardia di EnnaSu SudSport Pallanuoto, la Muri Antichi blinda il bomber slovacco e saluta Vincenzo BelfioreSu SudSALUTE "Medico in terra di mafia. Il cardiologo di Paolo Borsellino si racconta", il libro di Pietro Di Pasquale,Su SudHiTech "Portami là fuori": quando l'arte incontra l'economia per riscrivere il futuroSu SudGUSTO Cantine Aperte 2025 in Sicilia: un weekend tra vino, emozioni e territori da raccontareSu SudSport Andrea Spitaleri, dall'Etna all'argento mondiale di Cinofilia SportivaCatania, l'ambizione del nuovo PUG e l'intervista alla segretaria nazionale SUNIA Giusi MilazzoSu SudSALUTE Caltagirone. Rifunzionalizzata la Città dei Ragazzi. Una nuova pagina per la salute mentale e l’inclusione socialeSu SudHiTech La Sicilia digitale si accende a Messina: Huawei porta l'innovazione smart nel cuore dell'isola

Rapinavano anziani dopo il ritiro della pensione, cinque catanesi in manette

13-09-2016 05:38

redazione

Cronaca, Sise, polizia, fucili a canne mozze, editori indipendenti, lavora con sud,


Operazione “Poste sicure” della polizia di Siracusa che ha sgominato un gruppo criminale che operava in trasferta e aveva tra i suoi obiettivi anziani che avevano appena prelevato la propria pensione



Operazione “Poste sicure” della polizia di Siracusa che ha sgominato un gruppo criminale che operava in trasferta e aveva tra i suoi obiettivi anziani che avevano appena prelevato la propria pensione. 



Cinque le misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale di Siracusa, a carico di altrettante persone, accusate, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata alle rapine ed ai furti commessi nelle province di  Siracusa e di Catania e nella città di Taormina,  tra il mese di  giugno 2015 ed il mese di aprile 2016. 



Le manette sono scattate ai polsi di: Francesco Zappulla, di 65 anni, Antonino Zappulla, di 32, Giuseppe Minutola, di 20, tutti e tre già agli arresti domiciliari, Giuseppe Romano, di 36, e Ottavio Roberto Questorino, di 28, già detenuto presso il carcere di Cavadonna.



 Le indagini avviate  dopo una rapina messa a segno nel giugno del 2015 ai danni di un’anziana signora che aveva da poco riscosso la pensione, hanno permesso di raccogliere gravi indizi a  carico di cinque catanesi. L’analisi dei filmati registrati dai sistemi di videosorveglianza ha permesso agli investigatori di individuare l’autovettura utlizzata dai malviventi. Grazie a intercettazioni telefoniche ed ambientali si è dunque risaliti ai componenti del gruppo criminale responsabile della rapina all’anziana e di far luce su altri cinque colpi  commessi a danno di pensionati. 



I due Zappulla e Questorino sono ritenuti responsabili di avere costituito un’associazione a delinquere, alla scopo di commettere i delitti di rapina, furto con strappo e furto. Ciascuno di loro aveva prestato il proprio contributo per la realizzazione dei reati scopo con la ripartizione dei rispettivi compiti, l’accuratezza della scelta dell’obiettivo ed un consolidato modus operandi. Francesco Zappulla ricopriva il ruolo di organizzatore, mentre Antonino Zappulla e Questorino erano gli esecutori, coloro i quali hanno materialmente sottratto il denaro alle vittime. 



Per Romano, il Gip non ha ritenuto sussistere elementi indiziari  per il contesto associativo. I due Zappulla e Questorino sono accusati di un furto commesso in Riposto  e di due tentativi di furto commessi in Misterbianco, in provincia d Catania. Nel corso delle indagini si è, altresì, accertato che i due Zappulla devono rispondere anche del furto di uno scooter commesso in  Taormina. I cinque sono stati rinchiusi nella Casa Circondariale di Cavadonna.


minutola-giuseppe-ct-27-.jpgzappulla-antonino-ct-10-.jpgzappulla-francesco-ct-23-.jpgromano-giuseppe-ct-20-.jpgquestorino-ottavio-roberto-.jpg

NEWSLETTER

Rimani aggiornato su tutte le news e gli eventi promossi da Sudpress

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER