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La Polizia di Catania ha arrestato undici persone, che tra ottobre e novembre 2016, avevano realizzato con il metodo della "spaccata", diversi furti in numerosi esercizi commerciali sia di Catania che della provincia. L'IMPRESSIONANTE VIDEO CON LE CAVALLETTE ALL'OPERA I componenti del gruppo specializzato nei furti "lampo" sono: Alessandro Messina, Antonino Castelli e Luciano Tudisco in qualità di organizzatori; Salvatore Vaccalluzzo, Mirko Termini e Santo Guzzardi, genero del capo clan dei"carateddi"Lo Giudice, come esecutori e condotti insieme ai primi tre in carcere; Santo Trentuno, Anthony Platania, Giovanni Arena, Salvatore Manganaro e Agatino Grasso, sottoposti invece agli arresti domiciliari, e facenti parte dell'organizzazione sempre come sodali. Gli arrestati erano specializzati nel realizzare le rapine, muovendosi con estrema velocità, nell'arco di non più di due minuti, e servendosi di auto rubate o mazze per sfondare le vetrine dei negozi, in cui poi si introducevano per rubare merce costosa, che veniva nottetempo smerciata. Il particolare che colpisce è la facilità con cui gli organizzatori progettavano e mettevano in atto il colpo, coordinandosi in modo quasi perfetto, assoldando di volta in volta nuovi membri e utilizzando "pali" e vedette. Le indagini della Squadra Mobile hanno permesso di risalire a diversi episodi delittuosi, riguardanti le "spaccate"nei negozi catanesi "La bottega di Ennio", "Calabrò", "Ultimoda Emporio"e "Angiolucci" oltre che nei negozi "Luflà" a Zafferana Etnea e "Mickey"a San Giovanni La Punta. Proprio l'utilizzo delle registrazioni video all'esterno di uno dei negozi in questione, ha consentito di individuare alcuni dei malviventi, da cui è stato poi possibile tramite intercettazioni telefoniche risalire agli altri soggetti. Le indagini sono tuttora in corso per appurare la responsabilità della banda, negli ultimi furti con "spaccata"avvenuti a Catania e in alcuni comuni dell'hinterland nei giorni scorsi. In ogni caso una bella risposta delle forze dell'ordine, che come ha ricordato il neo Questore Gualtieri, richiedono però l'aiuto di tutti, per una sicurezza partecipata ed un gioco di squadra.
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