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Operatori 118 denunciano: "presìdi sicurezza pericolosi". È vero? Se si: "Chi li ha comprati? Come? Quanto s

12-11-2020 06:00

redazione

Cronaca, Focus,

Operatori 118 denunciano: "presìdi sicurezza pericolosi". È vero? Se si: "Chi li ha comprati? Come? Quanto sono costati?"

Dal "Movimento Unito Dipendenti 118 Sicilia" riceviamo e pubblichiamo

ART.1: nei casi di proclamazione di emergenza per sicurezza sanitaria, civile o militare, le pene previste per i reati contro la Pubblica Amministrazione o con parti offese fragili, comunque connessi in relazione allo stato di emergenza, vengono DECUPLICATE. 

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Premessa che non c'entra con il caso che segue ma che è utile per porre la questione: in linea di principio occorrerebbe, anche considerando i tristi e ripetuti episodi del passato tra terremoti, alluvioni e "ricostruzioni" varie con vigliacchi di varia specie sempre pronti a specularci, che quando viene dichiarato dal governo centrale uno stato di emergenza di sicurezza nazionale, sanitaria, civile o militare, i reati contro la pubblica amministrazione commessi in connessione all'emergenza stessa, tipo turbative d'asta, corruzione, concussione, malversazione, abusi, etc. prevedano pene non raddoppiate ma decuplicate. Non sarebbe male una previsione normativa di rango costituzionale!

Ma veniamo al caso che ci viene sottosposto dal Movimento che riunisce i dipendenti del 118, il servizio della Regione Siciliana gestisto dalla società partecipata SEUS, che denunciano l'inadeguatezza dei  presìdi di protezione che gli sono stati forniti e che, a loro dire, metterebbero addirittura in pericolo la loro stessa salute nel momento in cui svolgono il loro delicatissimo servizio. 

Nella nota si legge: "Il MUD 118 Sicilia sempre nell’ottica di collaborazione attiva per far si che si possa combattere con le giuste armi questa battaglia contro il CORONAVIRUS Covid-19, segnala con apposita prova fotografica che ci è stata consegnata una partita di DPI facilmente deteriorabili e poco funzionali."

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"TUTA FLOSTERIL FLOMED 9700, la quale si presenta di scarsa qualità con imbottitura interna che si sfilaccia nella fase di vestizione e che addirittura, cosa più grave, si deteriora e si buca al solo naturale sfregamento nelle funzioni di deambulazione, oltre al fatto che si buca facilmente anche al semplice urto contro le barelle etc."

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"Inoltre spesso si verifica che nell’atto della svestizione il prodotto a base di ipoclorito di sodio che spruzziamo sulla tuta prima della svestizione ce lo ritroviamo sugli indumenti sottostanti, questo mette a serio rischio la sicurezza degli operatori poiché sulla tenuta di biocontenimento del dispositivo non vi è certezza."

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VISIERE PARASCHIZZI FACE SCHIELD, le quali si presentano anche queste di scarsa qualità oltre che si appannano facilmente già appena indossate non consentendo il normale svolgimento delle proprie funzioni operative e mettendo a serio rischio non solo l’operatore che la indossa ma anche tutto l’equipaggio, paziente compreso considerata la seria difficoltà che si ha nella guida del mezzo di soccorso con la visiera appannata.

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Il Movimento Unito dipendenti 118 Sicilia chiude la nota con una semplice richiesta: "in considerazione dell’elevato numero di contagi che lascia presagire un elevato rischio di contrarre il virus nell’espletamento delle proprie funzioni, si chiede che al personale Autista Soccorritore del 118 Siciliano venga garantita maggior sicurezza con dotazioni di Filtranti Facciali Protettivi di categoria 3 ( FFP3) e che venga predisposta la consegna di tute anche di misure XXL – XXXL- XXXXL per poter consentire la sicurezza della vestizione e di movimento ai colleghi, che necessitano per via della mole corporea, di vestiario extralarge."

È vero? Se si:

"Chi li ha comprati? Come? Quanto sono costati?"

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