ll Talk di SudStyle, diretto da Aldo Premoli e condotto da Pierluigi Di Rosa, alle 10 di questa domenica torneremo a racocntare della meraviglia dell'Istituto Nazionale del Dramma Antico e di quello che fa per tramandare una tradizione culturale millenaria, la cui conservazione è indispensabile per proiettare questa disgraziata Umanità in un futuro sostenibile.
Ma parleremo anche di "MECENATISMO": esiste in Sicilia? E dove? E cosa fa?
Oltre che sulle home page delle testate del gruppo, sulle pagine Facebook di Sudpress e SudStyle e sul canale Youtube.
Le puntate di SudStyle Talk saranno riproposte ogni venerdì alle 19.30 su Prima TV (canali 87 e 666 del digitale terrestre), in collaborazione con Umberto Teghini e Lucy Gullotta di SicraPress.
Il 1 luglio esattamente due giorni prima del debutto della stagione 2021 arriva a Siracusa una grande mostra multimediale voluta della Fondazione Istituto Nazionale del Dramma Antico.
Costretti dall’incertezza della pandemia a modificare il programma della stagione al Teatro Greco, è sembrato di buon auspicio allestirla a partire dalle immagini del siracusano Angelo Maltese sulla ripresa delle Rappresentazioni classiche nel 1921, dopo l’interruzione di sette anni causata dalla Prima guerra mondiale.
L’intento è quello di far entrare in contatto, passato e presente: mica semplice.
Riuscirà nel suo intento Marina Valensise consigliata da Davide Livermore che di "Orestea: Atto secondo" è la curatrice?
Il parterre di questa puntata è ancora una volta straordinario.
Per raccontarci il senso di questa nuova impresa torna in studio con noi il Consigliere delegato dell’INDA Marina Valensise che ha voluto al suo fianco Lupo Gargallo dei Marchesi di Castel Lentini, discendente in linea diretta del visionario mecenate che si colloca all’inizio della vicenda narrata in questa esposizione.
E poi la studiosa Sara Troiani, ricercatrice e profonda conoscitrice del teatro classico.
E ancora Patrizio Messina, a capo di un’impresa molto attuale: quella di costruire una cordata di mecenati contemporanei per sostenere da subito l’Inda.
Last not least Linda Gennari che da settimane è a Siracusa impegnatissima nel costruire la parte di Agave nelle Baccanti il cui esordio è previsto al Teatro Greco per il 4 luglio.

MARINA VALENSISE, (Roma, 1957), è stata nominata dal Ministro Franceschini Consigliere delegato INDA, Istituto nazionale dramma antico presso Fondazione Inda (Istituto Nazionale del Dramma Antico) che governa la stagione teatrale al TeAtro Greco di Siracusa.
Dopo la laurea in Letteratura francese presso l’Università La Sapienza di Roma nel 1980, ha conseguito a Parigi il Diplôme de Doctorat presso l’École des Hautes Études en Sciences Sociales.
È stata borsista della Fondazione Luigi Einaudi, del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR), maître de conférence all’École des Hautes Études en Sciences Sociales, professoressa all’Università di Reggio Calabria e “visiting scholar“ presso il John M. Olin Center dell’Università di Chicago.
Dal giugno 1992 al maggio 1994 a capo della Segreteria particolare del Ministro per i Beni Culturali Alberto Ronchey (Governo Amato I e Governo Ciampi).
Dal 2012 al 2016 ha diretto l'Istituto italiano di cultura di Parigi
Attualmente anche editorialista del «Messaggero, è stata una delle prime firme del Foglio, dove si occupa di libri e di idee.
Ha scritto un libro su Sarkozy (Mondadori, 2007), curato l'edizione italiana di vari saggi di François Furet, pubblicato un libro di viaggi nel Sud d’Italia, "Il sole sorge a Sud. Viaggio contromano da Palermo a Napoli via Salento" (Marsilio, 2012), una biografia dell’Hôtel de Galliffet, in edizione bilingue e illustrata (Skira 2015) e un saggio sulla sua esperienza alla direzione a Parigi dell'Istituto italiano di cultura dal 2012 al 2016, "La cultura è come la marmellata. Promuovere il patrimonio con le imprese" (Marsilio 2016).
Nel 2017 ha fondato un'agenzia di consulenza (vale, valorizziamo aziende artisti lavoro, esperienze) per produrre progetti tagliati su misura per le imprese desiderose di investire nell'arte e nella cultura.

LUPO GARGALLO DI CASTEL LENTINI ha conseguito la Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza e superato il Corso di Formazione Professionale, Conduttore Impresa Agricola (Capo Azienda) UE.
È membro del comitato scientifico del museo Archimede e Leonardo da Vinci, Siracusa
Dal 17 Dicembre 2020 pratica legale presso lo studio Clarizia, Roma, in diritto amministrativo.
Dal 1° Aprile al 30 luglio 2019 tirocinio, presso lo studio legale Vincenzo Cotroneo e associati, Milano, in diritto civile e penale
Dal 1° Ottobre 2019 al 26 Giugno 2020: responsabile dei rapporti contrattuali con clienti e compratori.
Gestione del database e della logistica informatica di testi a cura della azienda agricola Mottava.
Volontariato presso l’associazione no profit Angeli per un giorno.
Affiliazioni: Membro dell’Associazione Nazionale Polizia, Membro del C.I.S.O.M.
Pubblicazioni : “Tra Sapere e Verità” - Analisi di un rapporto dinamico

LINDA GENNARI SI diploma come attrice presso la “Scuola di Teatro di Bologna diretta da Alessandra Galante Garrone”.
Dopo aver debuttato nello spettacolo “Romeo e Giulietta” nel ruolo della protagonista, per la regia di Walter Le Moli al Teatro Due di Parma, viene diretta, tra gli altri, da Gigi Dall'Aglio in “L'angelo sterminatore” di Bunuel, ancora al Teatro Due, da Marco Baliani ne “La ballata del migrante”, Peter Stein in “Medea” e “Pentesilea” al Teatro greco di Siracusa, Leo De Berardinis nello spettacolo “Come una rivista”, Nanni Garella nel “Platonov” di Cechov.
È tra i protagonisti della fortunata commedia “Happy Family” di Alessandro Genovesi prodotta dal Teatro dell'Elfo.
È Regan in "Re Lear" per la regia di, e con, Michele Placido. Interpreta Belina accanto a Gioele Dix ne “Il malato immaginario” di Molière per la regia di Andrée Ruth Shammah, prodotto dal Teatro Franco Parenti di Milano.
E' protagonista nello spettacolo “Bull” di Mike Bartlett, prodotto dallo stesso teatro.
E' autrice ed interprete protagonista dello spettacolo “Suzanne”, diretta da Cesar Brié.
Nel 2018 è protagonista femminile, accanto a Luca Barbareschi, in “Cyrano De Bergerac”, prodotto dal Teatro Eliseo per i suoi cento anni.
L'anno successivo torna al Teatro Greco di Siracusa nello spettacolo “Elena” di Davide Livermore, nel ruolo di Messaggero.

SARA TROIANI è Ricercatrice di post-dottorato presso il Centro de Estudos Clássicos e Humanísticos (CECH) dell’Università di Coimbra.
Nel 2020 ha ottenuto il dottorato di ricerca in Filologia classica presso l’Università degli Studi di Trento.
Nella sua tesi si è occupata di ricezione del teatro antico nell’attività teatrale di Ettore Romagnoli (1871-1938).
Dal 2014 collabora con il Laboratorio Dionysos – Archivio digitale del dramma antico (Università di Trento), che promuove e coordina attività scientifiche e didattiche sul teatro antico e la sua tradizione nella cultura europea, in una rete che comprende prestigiose istituzioni culturali nazionali e internazionali.
Come collaboratrice del Laboratorio Dionysos ha organizzato alcuni simposi sulla ricezione dei classici durante l’epoca fascista in partnership con l’Archive of Performances of Greek and Roman Drama (Oxford) e l’Università di Groningen.
Nel 2016 ha conseguito un master in Performing Arts Management presso l’Accademia del Teatro alla Scala con un tirocinio al Piccolo Teatro di Milano. Grazie a questa esperienza ha collaborato con teatri nazionali e compagnie teatrali nelle vesti di assistente alla regia e di produzione.
Come regista ha diretto due produzioni ispirate al dramma antico: i Persiani da Eschilo (2015) e Aiace di Yiannis Ritsos (2018).
Tra le sue pubblicazioni si collocano alcuni articoli specialistici su Ettore Romagnoli, oltre alla monografia tratta dalla sua tesi dottorale (in preparazione):
Ettore Romagnoli il grecista direttore artistico; Management e innovazioni, in Fondazione Inda (a cura di), Orestea atto secondo. Il centenario delle Coefore: la ripresa delle rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa dopo la Grande Guerra, Milano 2021;
Ettore Romagnoli e il teatro universitario: i primi sviluppi di una nuova ideologia drammatica tra ellenismo ‘artistico’ e stimoli internazionali, «DeM» 11, 2020, pp. 229-257;
La poesia come “dono della musica”: interrelazioni tra musica greca, traduzione e rappresentazione del dramma antico in Ettore Romagnoli, in A. Albanese – M. Arpaia (a cura di), Linguaggi, esperienze e tracce sonore sulla scena. Atti della Graduate Conference, L’Aquila 15-16 novembre 2018, Ravenna 2020;
Osservazioni sulla detorsio in comicum nel Ciclope di Filosseno: fra tradizione omerica, critica metamusicale e satira politica, «Lexis» 36, 2018, pp. 135-158.

PATRIZIO MESSINA e’ avvocato e managing partner europeo dello Studio Legale Internazionale Orrick.
Insegna Diritto della Finanza di Impresa all’Universita Guglielmo Marconi ed al Kings College di Londra e si occupa professionalmente di tematiche bancarie e finanziarie.