Nel cuore del Regno delle Due Sicilie, tra il XVIII e il XIX secolo, la pasticceria divenne un simbolo di eccellenza gastronomica e un tratto distintivo della cultura culinaria dell'epoca.
A dominare le cucine dei palazzi nobiliari non erano solo cuochi qualunque, ma i celebri monsù, maestri chef che unirono la tradizione siciliana e napoletana con influenze francesi, dando vita a un’epoca d’oro della pasticceria meridionale.
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