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La mafia nel XXI secolo: al Vaccarini di Catania un confronto tra magistratura, forze dell’ordine e studenti

14-04-2025 06:00

Elisa Petrillo

Cronaca, Focus,

La mafia nel XXI secolo: al Vaccarini di Catania un confronto tra magistratura, forze dell’ordine e studenti

A dare il benvenuto è stata la dirigente scolastica Salvina Gemmellaro, che ha sottolineato l’importanza dell’educazione alla legalità sin dai banchi di scuola.

“La mafia nel XXI secolo: come la Magistratura e le Forze dell’Ordine affrontano il fenomeno”, è il tema dell'incontro che si è tenuto presso l’Aula Magna dell’I.I.S. “G.B. Vaccarini” di Catania, organizzato in collaborazione con il Rotary Club Catania Europa – Etica e Legalità D.2110. 

 

A dare il benvenuto è stata la dirigente scolastica Salvina Gemmellaro, che ha sottolineato l’importanza dell’educazione alla legalità sin dai banchi di scuola: “La scuola ha il compito di formare cittadini consapevoli e responsabili. Parlare di mafia non è un tabù: è un dovere educativo.”

 

 A relazionare sull'argomento la dott.ssa Assunta Musella, sostituto procuratore della Repubblica di Catania, che ha posto l’accento sull’aspetto giudiziario e sull’importanza del lavoro di squadra: “Dietro ogni indagine antimafia c’è un lavoro collettivo che richiede competenza, coraggio e resistenza.”

 

Il Maggiore Salvatore Mancuso, responsabile della Sezione di Polizia Giudiziaria dei Carabinieri di Catania, ha illustrato il ruolo operativo delle forze dell’ordine nel contrasto ai clan: “La mafia si è evoluta, ma anche le nostre strategie investigative. La collaborazione tra istituzioni è fondamentale.”

 

Presente anche la dott.ssa Caterina Grillo, componente dell’Associazione Nazionale Antimafia “Alfredo Agosta”, che ha ricordato il peso della memoria e dell’impegno quotidiano: “Ogni giorno possiamo scegliere da che parte stare. Il silenzio è complicità.”

 

Tra i saluti istituzionali,  quello dell’avv. Francesco Mauceri, presidente del Rotary Club Catania “Etica e Legalità”, che ha ribadito il valore dell’impegno civico: “L’arma più potente contro la mafia è la cultura. Ed è proprio con eventi come questo che costruiamo un argine morale contro l’illegalità.”

 

A moderare l’incontro è stato il nostro direttore Pierluigi Di Rosa, che ha guidato il dibattito finale con gli studenti, stimolando domande e riflessioni: “Parlare di mafia oggi significa anche raccontare la verità, senza filtri né retorica”.

Il video integrale dell'incontro

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