Raffaele Stancanelli, sindaco di Catania, è indagato per abuso d'ufficio nell'inchiesta sui servizi sociali -per il suo operato di assessore di Totò Cuffaro- ed è anche indagato per falso e abuso d'ufficio, insieme a Lombardo e Scapagnini, nell'inchiesta sulle promozioni facili. In giunta ha confermato la moglie del giudice Gari, presidente aggiunto dell'ufficio dei Gip catanesi che valuteranno le sue posizioni processuali. Contemporaneamente la Professoressa Cinquegrana è assessore al Turismo e Sovrintendente del Teatro Massimo Bellini. In Giunta anche Massimo Pesce, quota Mpa, marito del giudice Vera Marletta, figlia di sua Eccellenza Guido Marletta, già presidente della Corte d'Appello catanese. Raffaele Stancanelli licenzia la nuova Giunta comunale. Entrano quattro assessori e resta Rita Cinquegrana Gari. Sarà ancora Assessore al Turismo, “per completare- ha spiegato il Sindaco- i progetti connessi all’attività del Teatro Massimo Bellini”. Le altre deleghe che deteneva se le spartiscono Vittorio Virgilio e Ottavio Vaccaro, fino a oggi assessore alla Provincia. Gli altri 'volti nuovi'? Sebastiano Arcidiacono, messo alla porta nel primo rimpasto, e l’autonomista Massimo Pesce, impallinato da Castiglione ai primi fuochi della guerra MPA-PDL. E’ la primavera di Stancanelli. Rita Cinquegrana Gari rimane al fianco di Stancanelli. La Sovrintendente del Teatro Massimo Bellini, moglie del presidente aggiunto dell’ufficio GIP della Procura etnea, è stata riconfermata alla carica di Assessore al Turismo. Il Sindaco l’ha ringraziata, spiegando di averle chiesto “di rimanere il lasso di tempo necessario a completare i progetti strettamente connessi all’attività del Teatro”. Quanto durerà il tempo necessario nessuno può dirlo. Ad oggi è al Comune da otto mesi e detiene il doppio incarico da quattro. Gli altri Assessori sono stati tutti riconfermati. Su indicazione di MPA e PDL fanno ingresso in giunta quattro nomi che ‘nuovi’ non sono: alla Sanità e all’Istruzione va Vittorio Virgilio, medico chirurgo ed ex dirigente dell’azienda ospedaliera Policlinico di Catania. E’ stato indicato dal PDL così come Ottavio Vaccaro, l’avvocato trentaseienne fino ad oggi Assessore ai Lavori Pubblici della Provincia Regionale. Al Comune si occuperà di Sport e Politiche Giovanili. Palazzo degli Elefanti, grand hotel dalle porte girevoli, fa il pieno anche in casa autonomista. Per l’occasione, Stancanelli rispolvera Sebastiano Arcidiacono, il dirigente delle Acli cui aveva già dato il benservito a maggio. Allora non andava bene: c’era da varare la Giunta tecnica. Ora Arcidiacono è chiamato a far parte della stessa “nuova compagine” per cui era stato messo alla porta. “Si tratta solo di completarla”, dice Stancanelli. Ma un vero colpo il viceRaffaele etneo lo mette a segno reclutando Massimo Pesce, ex assessore alle Attività Produttive della Giunta Castiglione. Il PDL lealista se ne disfece per lanciare il guanto di sfida a Lombardo. Ora Stancanelli lo ha ripescato, assegnandogli addirittura la delega al Mare. E non c’è nulla da ridere: il povero Pesce sarà anche Assessore alla Polizia Municipale, con delega esclusiva a un comparto fra i più alle corde della città. «Sono il primo Sindaco di Catania che si priva di quest’importante delega», ha spiegato un sogghignante Stancanelli. E, a sentirlo nel prosieguo, c’è da credergli: “Lui non voleva…”, gli scappa di bocca raccontando dell’offerta al neoassessore. Sarà la pioggia traboccante per le strade, ma la primavera appare lontana. E il viceRaffaele di Catania lo sa. Enrico Sciuto