

Il GIP di Ragusa ha convalidato il fermo e emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere Veronica Panarello ha la tendenza a "negare anche l'evidenza. E una prova significativa di questo atteggiamento è un'immagine che la riprende alla guida della sua vettura dove è riconosciuta dal marito Davide Stival in una strada dove aveva detto di non essersi recata". Lo rileva il Gip di Ragusa, nelle conclusione dell'ordinanza con cui convalida il fermo della donna accusata di aver ucciso il figlio Loris. I reati sono quelli di omicidio volontario aggravato in danno del proprio figlio Andrea Loris Stival e di occultamento del cadavere. Gli elementi principali posti dall'accusa: L’esito degli esami istologici effettuati ha escluso qualsivoglia traccia anche labile, recente o risalente, di abuso sessuale. *** E' "compatibile la ricostruzione dell'accusa" sull'omicidio fatta dai magistrati, scrive il GIP di Ragusa, Claudio Maggioni, nell'ordinanza di custodia cautelare in carcere Gli investigatori non hanno creduto alla versione della donna che ieri durante l’interrogatorio al quale è stata sottoposta nel carcere di piazza Lanza a Catania alla presenza del procuratore della repubblica di Ragusa Carmelo Petralia e del suo avvocato Francesco Villardita aveva confermato la sua versione dei fatti. La reazione della donna alla notizia è stata sempre la stessa:“Non sono stata io, non ho ucciso io il mio bambino“. Il padre si è chiuso nel suo dolore, così come tutta Santa Croce Camerina.

