Nell'udienza di oggi sul processo scaturito a seguito dell'operazione "Money Lender" è stata discussa oggi l'astensione di due membri del collegio giudicante, oltre alle numerose richieste di costituzione di parte civile Si è tenuta oggi, davanti ai giudici della III sezione Penale del Tribunale di Catania, l'udienza del processo che vede imputati, tra gli altri, i fratelli Bosco, famosi nella grande distribuzione. Le imputazioni vanno dai reati di associazione per delinquere finalizzata all’usura ed estorsione, nonché usura ed estorsione, con l’aggravante dei metodi mafiosi. All'udienza di oggi è stata discussa l'incompatibilità di una delle componenti del collegio giudicante, la dott.ssa Urso in relazione ad un provvedimento emesso in fase cautelare nel mese di agosto. A questa si aggiunge anche l'incompatibilità rilevata d'ufficio di un altro componente, il dott. Mirabella, poichè quest'ultimo si pronunciò, durante la fase delle indagini preliminari, su un provvedimento di ammissione di alcune intercettazioni. I giudici astenutisi saranno sostituiti, rispettivamente, dal dott. Cascino e dalla dott.ssa Cristaldi. Una sorta di "nota colorata" arriva dall'intervento dell'avv. Giuseppe Lipera che chiedeva lo spostamento delle successive udienze in un'aula più grande, in considerazione del numero degli imputati. "We are like Germany, signor Giudice, siamo quanto la Germania". Alla risposta del magistrato sulla carenza delle aule a disposizione in Tribunale, il noto legale catanese ha richiamato il processo Schettino celebrato in un cinema. Come sottolineato negli scorsi articoli, sono numerosissime le richieste di costituzione di parte civile: dal comune di Catania - anche oggi presente in aula l'ass. Girlando -, a quello di S. Agata Li Battiati, passando per quello di Camporotondo Etneo, oltre a numerose associazioni antiracket. Non si può che sottolineare positivamente questo nuovo trend istituzionale che va man mano affermandosi che, garantendo la costituzione di parte civile dei comuni interessati da fenomeni mafiosi, responsabilizza le amministrazioni e gli amministratori che decidono di mettere la faccia. In aula, oggi, erano presenti numerosi imputati nel procedimento, tra cui Antonino, Mario e Salvatore Bosco.