di Simona Scandura Enrico Maltauro, in carcere già dallo scorso 8 maggio per l'inchiesta sulle tangenti degli appalti dell'Expo, è stato sentito dalla Procura di Catania. Lo avevamo preannunciato, quale logico seguito di indagine dopo le dichiarazioni rese dall'imprenditore a Milano, ed ora ne danno notizia, Nino Amadore e Giuseppe Oddo con un ampio articolo del Sole 24 ore. Si starebbe in particolare indagando sui rapporti dell’imprenditore con i fratelli Basilotta, alle cui aziende la Maltauro Costruzioni aveva affidato in subappalto alcuni lavori. Uno dei fratelli Basilotta è stato arrestato nell’ambito di una inchiesta per mafia e appalti nel 2005. Il sospetto è che ci sia qualche collegamento con il clan Santapaola. Etnapolis e porto di Riposto al centro dell'interrogatorio. Maltauro, come abbiamo già ricordato nel nostro precedente articolo, "Maltauro e Ciancio soci", è sotto processo anche a Messina con l’accusa di avere corrotto Giuseppe Chiofalo, un ingegnere del Pd, ex responsabile della segreteria tecnica del sottosegretario ai Trasporti Raffaele Gentile. “Per favorire le proprie aziende, Malaturo gli avrebbe allungato del denaro “a mezzo bonifico bancario sul conto corrente appositamente aperto dal Chiofalo a nome del centro studi Cetras e dalla società Ambiente e Sicurezza. Il procedimento messinese nasce da uno stralcio dell’inchiesta di Catania sull’uso di cemento depotenziato nei lavori per la metropolitana etnea”. Il gruppo Maltauro è coinvolto anche nei lavori per la costruzione del porto di Riposto e Acitrezza.E non è escluso che l’inchiesta della Procura di Catania possa espandersi a macchia d’olio. Maltauro ha realizzato anche importanti lavori per la metropolitana catanese ed anche una tratta ferroviaria della Circumetnea. Chi ha agevolato l'arrivo dell'imprenditore veneto a Catania, fino al punto da insediarsi con uno stabilimento in zona industriale? Ci sono politici ed amministratori coinvolti? Quali i rapporti con Cosa Nostra? Come ha scelto i subappaltatori? Insomma, come avevamo anticipato, l'arresto di Maltauro per l'Expo di Milano e la sua decisione di collaborare è stata colta immediatamente dalla Procura di catania, guidata da Giovanni Salvi, e gli sviluppi si annunciano clamorosi.