I carabinieri della compagnia di Gravina di Catania hanno arrestato un 30enne serbo e un catanese di 22 anni. I due, insieme ad altri due complici, lo scorso marzo entrarono in casa di un'anziana e sotto la minaccia di un cacciavite portarono via 50 euro e vari preziosi. Incastrati dal Gps dell'auto I carabinieri della compagnia di Gravina di Catania hanno arrestato Sasa Jovanovic, 30enne serbo, e il catanese Giovanni Coco, 22 anni, già agli arresti domiciliari, Sono accusati di concorso in rapina aggravata. I due sono ritenuti gli autori di una rapina avvenuta lo scorso 19 marzo a Gravina di Catania. Jovanovic e Coco, insieme ad altri due complici, dopo aver forzato la porta d’ingresso, entrarono all’interno di un’abitazione di via Milano e sotto la minaccia di un cacciavite rapinarono un' anziana di 82 anni, sottraendole un borsello contenente 50 euro e vari preziosi. I malviventi, durante la fuga, furono affrontati nelle scale dello stabile da un poliziotto fuori servizio che, richiamato dalle urla della vittima, tentò di fermarli ingaggiando con il quartetto una breve colluttazione che, in ogni modo, non ne impedì la fuga a bordo di un Suv. I carabinieri sono riusciti a risalire al proprietario del fuoristrada, la compagna di Jovanovic, grazie all'elaborazione parziale della targa. Il Suv fu ritrovato poche ore dopo la rapina parcheggiato in via delle Calcare, nel quartiere di San Cristoforo, a Catania. Una volta tracciato il percorso del Gps montato sull’auto (tramite la collaborazione della compagnia assicuratrice), è stato accertato che il mezzo all’ora della rapina si trovava proprio in via Milano, a Gravina di Catania. Attraverso l’analisi dei tabulati del cellulare in uso a Jovanovic, i carabinieri sono poi risaliti all’identità del complice, il 22enne, che, successivamente, sarebbe stato riconosciuto in foto, insieme al serbo, da alcuni testimoni che li avevano visti fuggire dalla casa della pensionata. Gli arrestati sono stati rinchiusi nel carcere di Catania Piazza Lanza.

