I carabinieri hanno arrestato il 23enne Francesco Angelo, fratello di una giovane donna che lavorava come colf nella casa di Domenico Barbera, il 66enne aggredito a colpi di coltello, il 18 agosto e deceduto quattro giorni dopo all'ospedale Civico di Palermo. I carabinieri hanno arrestato il responsabile dell’omicidio di Domenico Barbera, il 66enne aggredito a colpi di coltello, il 18 agosto e deceduto quattro giorni dopo all'ospedale Civico di Palermo. Si tratta di Francesco Angelo di 23 anni. Secondo gli inquirenti avrebbe ucciso Barbera perché aveva molestato la sorella, una giovane donna che svolgeva attività di domestica nella sua casa. Gli inquirenti ritengono che Barbera abbia dichiarato di essere stato investito da un'auto mentre era in bici, nascondendo l'aggressione, per evitare che venisse fuori la vicenda. Le indagini, coordinate dal Procuratore Aggiunto Ambrogio Cartosio e dal Sostituto Procuratore Rossana Penna, hanno permesso di raccogliere numerosi e inconfutabili elementi a carico dell’arrestato. Gli inquirenti hanno acquisito numerose testimonianze e passato al setaccio gli ultimi istanti della vita della vittima, prima del ricovero in ospedale, per risalire all’identità del colpevole, che è stato rinchiuso nella casa circondariale “San Giuliano” di Trapani. Barbera, un agricoltore con piccoli precedenti penali, si era recato al pronto soccorso di Trapani con un suo amico, raccontando ai sanitari di aver riportato le ferite al torace in un incidente stradale. Sottoposto a intervento chirurgico, i medici hanno accertato che i tagli erano stati provocati da fendenti. L'aggravamento del quadro clinico aveva spinto i sanitari a trasferire l'uomo nell'ospedale palermitano, dove è deceduto.