La riflessione che il SIULP, il SIAP, il SILP CGIL e l’UGL Polizia di Stato pongono ai cittadini è sulla decisione del Questore di Catania di trasferire i reparti operativi all'Interporto di Bicocca. "Di chi è l’interesse ad allontanare la Polizia dalla città , collocandola in una struttura sempre in affitto, circondata da aziende private che poi potrebbero essere vigilate dalla Polizia?" "Una scelta incredibilmente illogica quella di collocare reparti operativi, indispensabili per la sicurezza cittadina come le Volanti, presso una struttura distante oltre 11 chilometri dal centro città , un colpevole allontanamento della Polizia e un più che probabile allungamento dei tempi di intervento sul territorio", scrivono i sindacati di Polizia che non condividono la scelta del Questore di Catania Marcello Cardona di trasferire la sede dei reparti operativi da San Giuseppe La Rena all’Interporto di Bicocca. "Non approviamo il metodo con cui il Questore ha iniziato questo percorso intravedendo a nostro parere, il donare alla città una struttura più dignitosa ed economica, ma che purtroppo non rende alla città l’attenzione dovuta. Non è logico e produttivo spendere oltre 780mila euro l’anno di affitto per la sede di San Giuseppe la Rena, è una follia che grava sulla collettività , ma sempre figlia di una scelta fatta da un Questore della Repubblica Italiana". Diverse le domande sollevate dalle sigle sindacali. "Quanti uomini e mezzi occorreranno per vigilare 140.000 mq di struttura se la polizia ne occupa solo 7.000 mq.? Quanto costerà in termini di garanzia della Sicurezza dei cittadini questa scelta? Il punto di domanda ma soprattutto il disagio recato ai cittadini e alla sicurezza di Catania, non può disunirsi al danno patrimoniale per la stessa Amministrazione che spenderà più soldi per rifornire le autovetture di servizio costrette ad allungare gli attuali percorsi, ma soprattutto graveranno sulla sicurezza dei cittadini che, come detto, attenderanno gli interventi delle volanti che impiegheranno più tempo per essere operativi sul territorio". "Un danno incalcolabile a lungo termine, che si aggiunge alla questione del personale su cui graveranno ulteriori disagi,  quali: aumento delle spese per recarsi al lavoro; l’assenza della mensa di servizio, con ulteriori costi per le necessarie convenzioni con esercizi commerciali. Scelte illogiche che appesantiscono l’apparato sicurezza, che  frammentano ancor più gli uffici della Polizia di Stato, soluzioni che ci sembrano logici errori già commessi in passato". SIULP, il SIAP, il SILP CGIL e l’UGL Polizia di Stato hanno inviato una lettera al Dipartimento della Polizia Statale per ottenere un tavolo di concertazione con i vertici della Polizia. Fino a quando non arriveranno segnali positivi per la soluzione della problematica, le sigle sindacali indicono lo stato di agitazione.