Resta “segreta” la relazione dei revisori della bad company AMT nella quale si dichiara “irregolare” la procedura di liquidazione: il vicesegretario generale Rosario Russo prende tempo ma il consigliere Manlio Messina ne rende noto il contenuto
"Il collegio dei revisori scrive in maniera chiara ed ineccepibile che spostando i 42 milioni di euro dall'AMT in liquidazione alla tesoreria del Comune, questa disamministrazione ha compiuto un'operazione illegittima".
Lo dichiara il consigliere di Fratelli d'Italia Manlio Messina nella conferenza stampa "flash" mandata in diretta Facebook dopo la mattinata di fuoco a Palazzo degli Elefanti.
Il riferimento è chiaramente al parere dei revisori dei conti della vecchia Amt, relazione che continua a rimanere "segreta" nonostante l'intervento della polizia di stato e della digos, arrivati stamattina a Palazzo su chiamata del consigliere.
"Non me la vogliono dare" continua Messina. "E conoscendone il contenuto, il motivo è ormai chiaro: la relazione certifica per filo e per segno le cose che abbiamo denunciato in questi giorni. I revisori scrivono che la liquidazione non può dichiararsi conclusa, ma non solo: hanno sbagliato e dovranno restituire le somme".
Quindi, come avevamo già anticipato nei giorni scorsi, i Revisori dei Conti della bad company Amt hanno bocciato la procedura di liquidazione della vecchia Azienda Municipale Trasporti: l'amministrazione avrebbe agito in maniera irregolare bypassando non solo il collegio di revisione dell'azienda, ma anche il collegio dei revisori del comune e lo stesso Consiglio Comunale, unico organo a cui spetterebbe, in ultima ratio, il compito di deliberare sulla chiusura della liquidazione.
I 42 milioni di euro dovranno quindi tornare nelle casse della bad company AMT così da "ripristinare lo stato dei fatti".
Sarebbe interessante capire, a questo punto, se la cifra è stata davvero spesa per pagare gli stipendi dei dipendenti comunali, così come denunciò in aula consiliare Manlio Messina.
In tal caso, da dove verrà ripescata la cifra da capogiro? Ricordiamo, qualora ce ne fosse bisogno che i conti del Comune di Catania versano in stato disastroso e che l'uso spropositato dell'anticipo di tesoreria ha ridotto all'osso la disponibilità economica dell'ente.