Dopo la Air Sicilia di Luigi Crispino la Wind Jet di Antonino Pulvirenti e (entrambe chiuse per fallimento), in Sicilia si tenta nuovamente di creare una compagnia aerea con Aerolinee Siciliane Spa. Un'impresa totalmente privata, che vede come ispiratore e presidente proprio Luigi Crispino, presentata alla stampa ieri mattina a Catania al Viale Africa presso lo Studio Commerciale Crispino. A fornici tutti i dettagli sulla neo compagnia aerea siciliana è stato Claudio Melchiorre, Vicepresidente Consiglio di Sorveglianza e il Vicepresidente Consiglio di Gestione Piero Berti. Nata a Caltagirone - come la ex Air Sicilia - il 25 gennaio, la particolarità di quest'impresa non è che sia privata, ma che lo sia a capitale diffuso. Cosa vuol dire? L'esistenza di questa compagnia dipenderà da quelle imprese e dai quei cittadini (pensionati, professionisti, impiegati) che potranno - e se lo riterranno opportuno - investire i propri risparmi in azioni: ad una nostra precisa domanda però il vice presidente Melchiorre chiarisce che non si tratta di raccolta di risparmio perché non è promesso alcun rendimento, ma di pura partecipazione al rischio d'impresa e per questo non si è soggetti agli obblighi di trasparenza prescritti nel caso di raccolta di risparmio. In effetti le notizie presenti sul sito della compagnia sono piuttosto scarne e sull'andamento delle sottoscrizioni le informazioni sono evasive: "siamo tanti", ma quanti e chi non è dato sapere. L'unico dato diffuso riguarda il raggiungimento di un capitale di 174 mila euro al momento della costituzione della società, appena l'1,74% del capitale atteso di 10 milioni di euro ritenuti necessari per decollare. Per entrare a far parte di questo progetto c'è un iter da seguire: 1. firmare un modulo di sottoscrizione per la costituzione dell'impresa; 2. sottoscrivere un modulo per l'aumento del capitale. Il tutto per raggiungere un determinato obiettivo: 5.000 azionisti e 10.000.000 di euro di capitale sottoscritto. La quota individuale è pari a 2.000 euro, ma chi non dovesse raggiungere questa cifra potrà aderire alla " " con un investimento a partire da 400 euro (dal 13 gennaio è disponibile anche il Conto Corrente della Spa). Attualmente, è stato versato un capitale pari a 173.ooo euro. La conferenza è stata anche l'occasione per presentare il : - fino al ci sarà una prima scadenza tecnica in cui si potrà aderire alla sottoiscrizione di aumento del capitale con il versamento della prima quota; - fino al ci sarà la scadenza finale in cui si potrà sottoiscrivere il capitale versando l'intera quota che si vorrà investire; - entro sperano di ottenere il , . Per quest'ultimo obiettivo è stato chiesta la collaborazione di - ci riprova - il quale ha già ottenuto 2 COA in Sicilia, ma Melchiorre ci tiene a precisare che: " ". Dunque, una modalità operativa sicuramente nuova per la Sicilia - forse sarà un nuovo modo di fare investimento - ma ciò che conta è che imprese e cittadini siano tutelati. Ma come? Come avverrà l'investimento? Quali saranno le garanzie per quanti parteciperanno alla costituzione del capitale necessario? Non vogliamo essere prevenuti, ma sono domande più che legittime e a queste Melchiorre risponde ribadendo il principio che la società Aereolinee Siciliane "non può essere imputata di nulla, ha onorabilità nei soci e nella compagnia. Noi chiediamo ai cittadini siciliani di partecipare al capitale di rischio e questo è legittimo dal 2018. Per garantire il rispetto delle regole e la tutela degli interessi degli azionisti, è stato costituito un Comitato di Sorveglianza che ha proprio questo compito." Difende la propria trasparenza e quella dell'impresa, richiamando la sua personale esperienza in vari settori d'impresa, sindacati, organizzazioni di tutela di interessi collettivi (come riporta nella BIO della sua pagina Linkedin). Ma oltre ai dati tecnici, quale sarà la strategia adottata dalla compagnia? Garantire voli dalla Sicilia verso il resto dell'Italia (Roma, Bologna, Milano) e d'Europa (Stoccarda, Parigi, Londra) - poche destinazioni, ma strategiche - con costi dei biglietti ragionevoli: "non faremo prezzi esorbitanti e non faremo concorrenza alle compagnie low cost. Però vogliamo offrire biglietti a prezzi contenuti a chi avrà necessità di viaggiare (studenti, lavoro, motivi familiari o sanitari) perchè i voli da e per la Sicilia sono troppo cari". Se tutto andrà secondo quanto previsto dal loro programma, il volo inaugurale decollerà a giugno dall'aeroporto di Comiso con aerei acquisiti in leasing. E per quanto riguarda il rapporto con la ? Su questo il vicepresidente Melchiorre si mostra molto tranquillo schvando polemiche che pure ci sono state, sereno del fatto di aver presentato il progetto all' e dichiarando di non voler intraprendere alcuna trattativa con la Regione perchè " " La curiosità su questa iniziativa imprenditoriale è parecchia, soprattutto perché si assume il compito di dare seguito ad altre storie di decolli entusiasti che si sono poi concluse in picchiate disastrose: auguriamo che stavolta si mantenga la giusta quota senza sfracellare le speranze di quanti aderiranno alla proposta.
cooperativa dei piccoli azionisti
cronoprogramma
20 marzo
20 aprile
giugno
COA
la licenza da operatore aereo
Luigi Crispino
la compagnia non sarà di Crispino, ma dei siciliani. Non ci saranno Advisor, banche o grandi imprenditori
Regione Siciliana
Assessore ai trasporti Marco Falcone
abbiamo già un nostro statuto che esclude la partecipazione pubblica.