Persiste il caos assoluto nell'Azienda Metropolitana Trasporti. L'estate che va a concludersi è stata tra le più dure, per passeggeri e conducenti, a causa della scarsità di vetture, oltretutto non climatizzate, e dell'esasperazione che ha portato spesso ad aggressioni ingiustificate ai dipendenti della partecipata. La confusione continua a regnare sovrana "Solo 45 vetture segnalate in giro alle 6,00 di questa mattina, solita storia"- racconta Giovanni Lo Schiavo, segretario provinciale Fast - Confsal. Questa è da tempo ormai la situazione del trasporto di superficie a Catania, con l'Amt che lascia alle fermate ad attendere i passeggeri, al caldo torrido o sotto la pioggia, anche ore intere, sempre che la linea non sia stata soppressa. Non è cambiato nulla in questi bollenti mesi estivi, che hanno visto episodi di esasperazione, e perchè no, anche disperazione, oltre che di violenza ingiustificata, ai danni degli incolpevoli autisti, costretti a lottare quotidianamente con quella che è definita da Lo Schiavo come "un'azienda fuori controllo e allo sbaraglio da tutti i punti di vista". E prosegue: "A seguito di una lettera, inviata dalle segreterie nazionali dei sindacati autonomi al ministro, e grazie anche alle battaglie sostenute da Fast - Confsal, e Faisa - Cisal con il segretario Romualdo Moschella, è stato indetto dal Ministero, per il 6 settembre, un tavolo di confronto finalmente, per trovare delle soluzioni a problema delle aggressioni continue". Inoltre, dopo le recenti festività estive agatine, con la commemorazione del ritorno delle reliquie da Costantinopoli, altre polemiche inaspriscono la vicenda Amt. Gira in rete, su Facebook nello specifico, un video che riprende dall'interno uno dei bus bloccato dalla folla della processione, con il conducente palesemente in difficoltà per non aver avuto alcuna indicazione sul percorso alternativo, così come altri suoi colleghi. Diversi autisti Amt testimoniano i disagi dovuti alla mancanza di informazioni utili per le deviazioni rispetto ai percorsi prestabiliti, e Lo Schiavo racconta: "Da quanto mi hanno riferito i guidatori, chi veniva da piazza dei Martiri è stato deviato all'interno del porto (senza essere stato avvisato) per uscire al Faro, e da lì a piazza Borsellino, dove il bus è rimasto bloccato per 90 minuti. Il 536 ha effettuato la prima corsa alle 18:00, e la seconda alle 21:30. Da quel punto transita anche l'Alibus, la linea per l'aeroporto che costa 4 euro, bloccata anch'essa. C'è anche chi è rimasto bloccato in piazza Cutelli, deviando in via Calì, con il bus dietro che ha dovuto fare manovra e andare in senso vietato". Giovanni Lo Schiavo, introduce anche l'argomento scottante della nomina dei vertici della partecipata: "Entro i primi 10 giorni di settembre, il sindaco Bianco dovrà stabilire se nominare un Consiglio d'Amministrazione ex novo, in cui rientrerebbe Puccio La Rosa, o nominare un amministratore unico. Io credo che con le elezioni regionali alle porte e le successive comunali, si opterà per la seconda figura, magari pro tempore e di fiducia. Aspetteremo quindi di capire cosa avverrà da parte del primo cittadino, e qualora non vengano date risposte soddisfacenti entro le metà di settembre, saremo pronti ad attivarci di conseguenza". Sempre incerta quindi la situazione, in attesa di capire chi si troverà al vertice, con sullo sfondo le prossime elezioni regionali ma sopratutto le votazioni che a fine primavera 2018, stabiliranno chi sarà il nuovo sindaco di Catania.