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Mafia, sequestrati beni per 3 milioni di euro a presunto affiliato al clan di Pagliarelli

08-10-2016 07:54

redazione

Cronaca, carabinieri, palermo, guerra dei Roses, tangenti hardware software, ascenzo maesano,

Mafia, sequestrati beni per 3 milioni di euro a presunto affiliato al clan di Pagliarelli

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I Carabinieri di Palermo hanno eseguito il provvedimento a carico di Vincenzo Bucchieri, 68 anni, arrestato nel maggio 2015 nell'ambito dell'operazione "Verbero"



I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Palermo, coordinati dalla locale Procura della Repubblica hanno eseguito un provvedimento di sequestro di beni per un valore di circa 3 milioni di euro a carico di Vincenzo Bucchieri, 68 anni, al momento posti ai domiciliari. Il 68enne era stato arrestato nell'ambito dell'operazione "Verbero", perché ritenuto appartenere alla famiglia mafiosa di Palermo Pagliarelli, 



Il quadro gravemente indiziario, ricostruito dalle indagini patrimoniali svolte dai militari dell'Arma, è stato pienamente condiviso dal Tribunale di Palermo - Sezione Misure di Prevenzione – che ha disposto il sequestro dei seguenti beni ritenuti non legittimati dai redditi percepiti: credito di quasi 280 mila euro vantato da Bucchieri nei confronti dell'azienda ospedaliera Policlinico di Palermo; 2 imprese edili individuali con relativo complesso beni aziendali,  1 negozio e 5 appartamenti a Palermo; 2 appartamenti e 3 magazzini a Mussomeli (Cl); 1 appartamento a Castellammare del Golfo (Tp); 1 appezzamento di terreno a Trabia (Pa); 31 rapporti bancari; 04 veicoli.



Bucchieri era stato arrestato nell'ambito dell'operazione "Verbero", che nel maggio 2015 aveva portato all'arresto di 39 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, estorsione aggravata dal metodo mafioso ed intestazione fittizia di beni.



Secondo gli inquirenti, Bucchieri si era reso responsabile di avere minacciato un imprenditore affinché pagasse a titolo di "messa a posto" l'equivalente dell'1% dell'importo lavori di ristrutturazione (ammontante a circa 500 mila euro) eseguiti presso l' ospedale Policlinico di Palermo. Bucchieri è accusato anche di aver tentato di imporre le ditte da cui rifornirsi dei materiali edili e il personale da assumere per l'esecuzione dei lavori.


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