Chiusa una casa a luci rosse dopo la segnalazione di un cittadino alla squadra mobile locale. Un business plan a tutti gli effetti, una cerchia di contatti collaudati per un imponente giro di affari. In quel di Ragusa, in una casa del Corso Vittorio Veneto, in pieno centro, un rumeno, Mihaila Alin George, spacciava mentre il compagno transessuale, di origini brasiliane, si prostituiva. I due facevano tutto in casa, è il caso di dirlo. Creato l'indotto, capitava spesso per i cittadini residenti in zona di accorgersi di uno strano via vai in quella abitazione. E proprio ieri è scattata la denuncia alla squadra mobile locale che ha avviato l'attività di osservazione. Dopo neanche un'ora i due soggetti sono stati smascherati. Subito riconosciuto il transessuale, ormai recidivo e noto in città per la sua attività , mentre alla vista del reato di spaccio è subito scattato il blitz, al seguito del quale il rumeno è stato arrestato. Il transessuale brasiliano è stato diffidato da reiterare ancora l’attività di prostituzione nel territorio di Ragusa e nonostante la sua regolarità sul territorio nazionale, verranno valutate le condizioni di mantenimento di tale titolo di soggiorno. Un dato particolare. Nel 2015 sono state chiuse ben 15 case, la maggior parte nel comune di Ragusa ma anche in altre zone. Diversi sono stati i sequestri delle abitazioni adibite dai proprietari o locatari a luoghi dove poter consumare sesso a pagamento. Un vero e proprio sistema insomma, da debellare al più presto per consegnare alla gente una città più sicura.  Â