La proposta del vice presidente vicario del consiglio comunale di Catania Sebastiano Arcidiacono. Problema atavico per Catania, quello della gestione e della raccolta differenziata dei rifiuti. Dati allarmanti, se non catastrofici che relegano il capoluogo etneo nei bassifondi delle speciali classifiche stilate a livello nazionale in materia ambientale e di riciclo delle risorse. Negli ultimi tempi, comunque si è discusso molto di sensibili miglioramenti rispetto al passato, anche se il confronto delle statistiche lascia diversi dubbi... A tal proposito il vice presidente del Consiglio comunale, Sebastiano Arcidiacono, ha chiesto di "pubblicare mensilmente i dati della raccolta differenziata dei rifiuti sul sito del Comune al fine di dare ai cittadini un'informazione corretta e puntale sul servizio reso, evitando fuorvianti interpretazioni di parte". "Non c'è nulla da esultare - ha ammesso Arcidiacono - Quelli resi pubblici dall'amministrazione comunale la scorsa settimana sono infatti dati solo parziali e sembrano estrapolati ad arte per evitare di prendere atto che il servizio nel suo complesso sta invece peggiorando, a danno dei contribuenti". Dal confronto dei dati relativi ai mesi di ottobre che vanno dal 2012 al 2016 si registra, infatti, un aumento della produzione di rifiuti indifferenziati in città superiore addirittura di 2 milioni di kg., così come dall'analisi degli anni 2012/2016 si registra un incremento di circa 8 milioni di kg di rifiuti indifferenziati, con corrispettivo aumento dei costi di conferimento in discarica che invece con un'adeguata raccolta differenziata dovrebbero sensibilmente diminuire. "Da questi dati - continua il vice presidente del Consiglio comunale - risulta evidente che aldilà  delle dichiarazioni entusiastiche di un presunto aumento della percentuale della raccolta differenziata, in realtà tutto da verificare, siamo appena sui livelli del 2012. Senza contare il continuo ricorso alle proroghe del vecchio appalto sulla raccolta dei rifiuti scaduto oltre un anno fa di cui si avvantaggiano le imprese del servizio di discarica che incrementano gli introiti a causa dell'aumento del peso dei rifiuti, dato quest'ultimo che anche la stessa amministrazione è stata costretta ad ammettere. Per questo -ha concluso il vicepresidente dell'assemblea cittadina- ho richiesto nuovamente l'accesso agli atti in possesso della Direzione Ecologia per conoscere dettagli di non secondaria importanza sulle tipologie dei rifiuti che vengono smaltiti in modo indifferenziato anche per l'assenza di controlli e dell'impiego regolamentato di ispettori ambientali volontari, come accade in altre parti d'Italia. Iniziativa che due anni fa proposi insieme a numerosi altri consiglieri ma purtroppo rimasta insabbiato nei meandri politico burocratici del Comune di Catania".