Gli ultimi 90 minuti del torneo di Lega Pro hanno emesso il loro verdetto: ai rossazzurri è concesso un altro gettone, con i playoff da affrontare con piglio battagliero a partire da domenica prossima sul campo della Juve Stabia. Obiettivo difficile da perseguire, viste le ultime uscite degli etnei, spesso in debito d'ossigeno e senza una vera e propria identità di gioco Senza guardare troppo in là, il primo spareggio che si frappone tra il Catania e la Serie B non è esattamente una passeggiata di salute. Detto che il pari senza troppe emozioni di Caserta nell'ultimo match di regular season ha comunque un significato importante, bisogna ammettere anche come sia stata una serie di concatenate vicissitudini ad ammettere i siciliani ai playoff. Bene così ma è fondamentale opporre ai prossimi avversari un atteggiamento decisamente diverso da quello visto nelle ultime uscite dei rossazzurri. Mister Giovanni Pulvirenti avrà molto da lavorare in quel di Torre del Grifo. Le Vespe sono il peggiore avversario possibile al momento, visto il momento di forma, la ripresa della squadra trascinata da una tifoseria che ha voglia di tornare in Serie B. E la voglia non mancherebbe neanche ai supporters della squadra dell'elefante, che però non parte con i favori del pronostico. Anche ieri, seppur condizionato dai risultati che maturavano su altri campi, il team capitanato da Giovanni Marchese non ha offerto una prestazione brillante, battagliera. Non si è concesso una prova di forza ma si è accontentata della matematica. Fondamentale, per certi versi diremmo addirittura doveroso. Da anatroccolo a cigno? In molti auspicano una metamorfosi immediata, di certo non si cancellano i numeri di una stagione che alla vigilia sembrava potesse condurre a migliori risultati. Si ricomincia, una chance... la lotteria tra fortuna e valore. Che vinca il migliore. (fonte foto: calciocatania.it)