Il Gup Loredana Pezzino ha rinviato a giudizio l'editore del quotidiano "La Sicilia" per concorso esterno in associazione mafiosa. Il pronunciamento è arrivato a sorpresa stamattina, intorno alle 11.30. Il giudice evidentemente non ha accolto la richiesta del difensore dell'imprenditore, il noto avvocato Giulia Bongiorno che nella scorsa udienza, a fine aprile, aveva chiesto il non luogo a procedere La prima udienza del processo a carico del direttore editore è stata fissata per il 20 marzo 2018. Lo scorso settembre la Cassazione aveva annullato la sentenza di non luogo a procedere emessa dal Gip Gaetana Bernabò Distefano a dicembre del 2015, perché, scriveva la Bernabò, "il fatto non è previsto dalla legge come reato”. L'affermazione aveva fatto scaturire la reazione del capo dei Gip Nunzio Sarpietro e una presa di posizione ben delineata: “La negazione del reato di concorso esterno all’associazione mafiosa dal punto di vista giurisprudenziale è una decisione del tutto personale ed isolata della dottoressa Bernabò, poiché tutti gli altri giudici della sezione ritengono il suddetto reato sicuramente ipotizzabile, come più volte stabilito dalla Corte di Cassazione”. Il ricorso alla Cassazione, oltre che dalla Procura con i Pm Agata Santonocito e Antonino Fanara, era partito anche dai due fratelli del commissario della Polizia di Stato Beppe Montana, ucciso dalla mafia, Dario e Gerlando, costituitisi parte civile nel processo insieme all'Ordine Regionale dei Giornalisti di Sicilia. Dario Montana, assistito dall'avvocato Goffredo D'Antona era presente stamani in aula. “Noi siamo contenti della decisione presa dal Gup, qui al Tribunale di Catania. Tutte le vicende che sono oggetto del processo finalmente entrano nel dibattito pubblico davanti la città. In questo modo potremmo capire cosa è realmente accaduto. Oggi è stato tolto il velo su un caso importante come quello di Ciancio, a prescindere dal risultato che otterremo". A commentare la decisione del Gup è stato anche Dario Pastore, difensore dell'Ordine dei Giornalisti di Sicilia. “Oggi è accaduto qualcosa di veramente importante, il gup Pezzino ha deciso di rinviare a giudizio Mario Ciancio Sanfilippo. L’editore e direttore de La Sicilia, una figura che ha segnato la storia imprenditoriale di Catania, sarà sottoposto a processo con pubblico dibattimento". "Da marzo 2018 avremmo modo di ascoltare diversi testimoni ma non solo -conclude il penalista-. Arriveranno nelle aule del Tribunale di Catania forti personalità che, nel bene e nel male, hanno governato la nostra città sia da un punto di vista imprenditoriale che politico. Staremo a vedere come si evolverà la vicenda". Il Comune di Catania ha deciso di costituirsi parte civile nel processo contro Mario Ciancio Sanfilippo il prossimo 20 marzo 2018.