Decine di ragazzi delle squadre giovanili che militano nei campionati "Allievi" e "Giovanissimi" che cominceranno la propria stagione domenica 24, non potranno giocare nei loro campi abituali. Il "Velletri" di Picanello, e il "Seminara" di via Paratore, entrambi in erba sintetica sono al momento chiusi, inagibili. Manca la manutenzione che dovrebbe essere a carico della Multiservizi ma come al solito, nelle cose catanesi, ci si pensa all'ultimo momento e gli operai della partecipata comunale sono in altre faccende affaccendati. In particolare, con l'apertura delle scuole, sono tutti impegnati nelle varie scuole a tappare falle e buchi. Ferdinando Schiavino, il geometra che si occupa del monitoraggio degli impianti sportivi per conto del comune, afferma laconico "Purtroppo non ci sono certezze sui tempi di realizzazione dei lavori" "Io presso da un pò Multiservizi e comune affinchè si attivino per rendere totalmente agibili i campetti, ma la priorità attualmente va alle scuole- prosegue Schiavino-. "La stessa Federazione Italiana Gioco Calcio. vorrebbe che si realizzassero lavori di rifacimento del campo, che sono quasi impossibili da effettuare, ma a mio avviso, una volta apportate alcune semplici migliorie saranno agibili e utilizzabili senza problemi. la questione è che non si sa quando. L'omologazione è stata pagata dal comune, ma per avere l'ok definitivo da parte della Figc, bisogna effettuare delle modifiche sui campetti, in particolare riguardo alle protezioni da mettere in prossimità delle porte. La Multiservizi, partecipata del comune di Catania, è impegnata con la manutenzione delle scuole, e i tempi si sono allungati". Mario Belardi, mister degli allievi regionali della squadra catanese "Giovani Leoni", racconta: "Malgrado gli impegni con le scuole, è assurdo che non ci sia stato il tempo per montare queste protezioni. Ci si pensa sempre all'ultimo minuto e questo è il risultato. Si spera che a breve tutto venga sistemato, anche perchè noi domenica iniziamo il campionato e 4 squadre della nostra società, gli allievi e i giovanissimi regionali e sperimentali, circa 18/20 calciatori per ogni squadra, quindi quasi 80 atleti, dovranno spostarsi a giocare in un campo a Zia Lisa, con notevole disagio per tutti, famiglie in primis".
E proprio il papà di uno dei giovani calciatori, il signor Santonocito, spiega il suo punto di vista: "Il problema persiste da tempo. Già l'anno scorso, intorno a metà campionato le strutture avevano problemi, che attualmente persistono. I disagi sono tanti, perchè a Catania gli impianti che ci sono, non consentono di avere una scelta, rispetto alla mole di squadre e atleti che praticano certe discipline. A me capita di frequentare la zona di Palermo e posso affermare che lì le cose sono molto diverse e positive per chi vuol giocare a calcio. Mio figlio gioca da diversi anni negli allievi e i problemi si riscontrano da tempo. E' molto scomodo in questo caso andare a Zia Lisa e complicato anche per le società che devono adeguarsi. Il problema del campo "Seminara" è relativo all'inagibilità dei bagni, quindi non difficile da risolvere. Poi ci sarebbe da rivedere la tribunetta, che è inaccessibile. La gente di conseguenza, guarda la partita dal parcheggio del supermercato che si trova sopra il campo, gettando di sotto, ai lati del campo, di tutto; spazzatura che poi non viene raccolta. Davvero è un peccato che le cose vadano così". Come sempre, basterebbe poco per risolvere problemi di ordinaria amministrazione, che invece con la noncuranza degli organi preposti e interessati, si trasformano in vere e proprie storie infinite, che danneggiano tutti, nello specifico giovani sportivi.