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A Catania è allarme baby gang: controllo del territorio inadeguato

09-12-2017 20:27

redazione

Cronaca, polizia, Beatrice Lorenzin, maresciallo salvo mirarchi, inceneritori, Salvo Cutuli,


All'interno di pagine dedicate ai problemi che affliggono chi frequenta Catania, sui principali social network, si moltiplicano le segnalazioni di persone, non solo adolescenti, che lamentano aggressioni costanti, provocazioni, percosse e offese da parte di gruppetti più o meno numerosi di ragazzini tra i 12 e 18 anni, pronti ad accendere risse per divertimento, spalleggiati da ragazzi più grandi. In prossimità del Natale, la situazione potrebbe peggiorare e dal Questore Giuseppe Gualtieri è stato richiesto un tavolo tecnico anche per gestire il problema del bullismo, con maggiore presenza di tutte le forze dell'ordine in centro


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Questi episodi si sono verificati solo nell'ultima settimana, ma ormai da tempo è costante la presenza di queste "squadrette"di prepotenti, formate perlopiù da ragazzini che vengono dai quartieri disagiati e trovano come divertimento, andare nel week end in centro per mischiarsi con i coetanei della "Catania Bene", per sottometterli sfogando la rabbia magari pestando in branco il ragazzino con lo smartphone costoso o vestiti griffati.


Sono stati diffusi nei mesi scorsi, sempre sui social network, anche alcuni video che riprendevano dei veri "regolamenti di conti" tra adolescenti, maschi e femmine, causati da banalissimi motivi ma occasioni per far valere la legge del più forte, del branco, con vere e proprie minacce di morte nel peggiore stile mafioso seguite da pestaggi.


Anche la Questura fa sapere di diverse aggressioni denunciate nelle scorse settimane, avvenute nei principali luoghi di aggregazione giovanile, con segnalazioni di bande che creano paura e violenza tra la gente. Allo scopo di individuare questi giovani, come già fatto lo scorso anno, con la denuncia di alcuni ragazzi, rei di aver aggredito dei coetanei in via Etnea e alla Villa Bellini, sono stati predisposti appositi pattugliamenti da parte delle volanti, specie durante i giorni precedenti le festività natalizie, con le scuole chiuse e tante persone in giro per negozi.


Il problema del disagio sociale che porta i giovani dei quartieri periferici o "malfamati" a girare per Catania con la voglia di litigare e provocare chiunque capiti a tiro, in particolare chi appare più indifeso, esiste da sempre, con picchi negli ultimi anni dovuti probabilmente ad un minore controllo capillare nelle zone più frequentate della movida catanese e non certamente solo alla maggiore recrudescenza dei ragazzini.


Molti di questi giovani crescono con esempi sbagliati o peggio, senza alcun esempio, senza risorse nè cultura o valori, solo perchè nati sfortunatamente in zone dimenticate dalle istituzioni della città.


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