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Omicidio coniugi Palagonia, la donna ha implorato il suo assassino prima che la uccidesse

16-01-2018 16:02

Francesca Guglielmino

tributi comune di catania, prefetto trapani, ignazio baglieri, città metropolitana catania,


"Mercedes Ibanez avrebbe implorato il suo assassino prima che la uccidesse gettandola dal balcone della propria abitazione". Questa è la testimonianza fornita in aula da una vicina di casa della famiglia Solano relativa alla notte del 30 agosto 2015, quando i due anziani coniugi, Vincenzo Solano di 68 anni e la moglie Mercedes Ibanez di 70, sono stati torturati e brutalmente assassinati a Palagonia. Ad essere accusato dell'omicidio è Mamadou Kamara, ospite del Cara di Mineo, che avrebbe ucciso la coppia al culmine di una rapina



In occasione dell'ultima udienza il giudice della Prima Corte D'Assise, Maria Concetta Spanto, ha avuto modo di ascoltare i nuovi testi richiesti dal Procuratore Capo di Caltagirone, Giuseppe Verzera. Tra questi il genero delle vittime, Giuseppe Fagone, marito di Manuela Solano, insieme a un'altra dipendente del vicino supermercato di Palagonia, che ha descritto l'ivoriano Kamara come un ragazzo eccessivamente aggressivo. Prossima udienza fissata per il prossimo 1 marzo.



Determinante nel corso di questa nuova udienza è stata la testimonianza fornita da una vicina di casa della coppia di anziani uccisi dal loro presunto omicida, Mamodou Kamara diciannovenne all'epoca dei fatti.



La donna ha raccontato di aver udito una voce femminile implorante. Quasi certamente si trattava della disperata richiesta di aiuto di Mercedes Ibanez nei suoi ultimi istanti di vita prima di essere lanciata dal balcone dal suo assassino.



Subito dopo la testimonianza del genero dei Solano, marito della figlia Manuela, il Procuratore Verzera ha interrogato un'altra dipendente dell'ipermercato  di Palagonia.



La lavoratrice del supermercato, nel corso della sua testimonianza, ha dichiarato di aver visto svariate volte l'ivoriano dentro e fuori il parcheggio. La donna ha raccontato un particolare episodio riguardante Kamara. Diverso tempo prima dell'omicidio, il giovane si sarebbe recato al Famila come d'abitudine per acquistare delle birre; quel giorno però, resosi conto di non aver denaro a sufficienza, sopraffatto dall'ira, avrebbe gettato i soldi addosso alla dipendente dell'ipermercato.



In occasione della prossima udienza fissata per l'1 marzo il giudice Spanto concluderà le audizioni degli ultimi testimoni irrinunciabili del Procuratore Verzera.


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