Da qualche ora gli operai della Sen.Eco., il raggruppamento di imprese che gestisce il 75% della raccolta dei rifiuti in città , compreso lo spazzamento delle strade, sono riuniti in sit-in davanti ai cancelli dei due autoparchi comunali di Pantano d'Arci impedendo ai mezzi della Nettezza Urbana di uscire per il servizio di raccolta dell'immondizia. Il motivo è legato alla proroga dell'appalto ponte (dopo che la gara settennale è andata deserta per ben tre volte) che dovrebbe avvenire entro il trenta marzo, giorno della scadenza dell'ultima proroga. La città rischia così di rimanere immersa nella spazzatura e nella sporcizia, più di quanto non lo sia già se la situazione non si risolverà entro poche ore Pare che i due commissari che gestiscono le due aziende del consorzio, la Senesi e la Ecocar, recentemente colpite da provvedimenti giudiziari a seguito di due grosse operazioni della Dia e della Procura, abbiano chiamato a lavorare, per il futuro, soltanto 21 dei 105 operai del bacino prefettizio di lavoratori precari. "E' una decisione inspiegabile, unilaterale e improvvisa -spiega il segretario generale della Cgil Giacomo Rota a Sudpress- contravviene a tutte le trattative con il Comune. Siamo stati tutti colti alla sprovvista, ecco perché sono qui, perché i lavoratori non si devono sentire soli. Parlo a nome di tutti i sindacati, anche di Cisl, Uil, Ugl, Usb e Fast-Confsal. La città è già abbastanza sporca, non possiamo negarlo, e rischia seriamente di diventarlo di più". Un settore, quello dell'immondizia, già colpito duramente dalle vicende legate alla corruzione che hanno coinvolto il Municipio nelle ultime settimane con le indagini e gli interrogatori ancora in corso per funzionari e dirigenti comunali tra cui due dei collaboratori più stretti del sindaco Bianco, Orazio Fazio e Massimo Rosso. Il primo ancora in carcere e il secondo, ragioniere generale ed ex capo di gabinetto del sindaco, interdetto dai pubblici uffici per un anno. Il primo cittadino, in grossissime difficoltà dopo non essersi accorto che al Comune i suoi "bracci destro e sinistro" erano impegnati a farsi pagare viaggi e affitti e a farsi dare ogni sorta di regalia, ora si fa sfuggire di mano una situazione di per sé esplosiva. Non sono bastate riunioni, incontri in prefettura, trattative e promesse per dare serenità all'ambiente. I 21 lavoratori pare siano stati scelti in base al criterio dell'anzianità anagrafica. Il che significa che gli operai che saranno al lavoro avranno un'età media di 55 anni. "Io non conosco i commissari -ammette Rota- so però che il sindaco Bianco si era assunto l'impegno di vedere i lavoratori subito dopo Pasqua, dopo le trattative con la gestione commissariale. E' assurdo che ancora 105 operai siano, alcuni di mezza età , precari. Speriamo che la situazione si risolva presto" conclude sconsolato.