La prima domanda: ma con i loro soldi privati i signori componenti della Giunta della Camera di Commercio del Sud Est Pietro Agen, Salvatore Politino, Riccardo Galimberti, Salvatore Guastella, Filippo Guzzardi, Giovanni Pappalardo e Vincenza Privitera avrebbero pagato quasi 10 mila euro per questi pareri? E la Seconda domanda: ma perchè al momento di deliberare la liquidazione di queste parcelle il Segretario Generale Rosario Condorelli e l'Ufficio Assistenza Organi della Camera di Commercio hanno abbandonato la seduta? Intanto leggiamoli insieme questi pareri... E dire che, insieme alla controllata SAC, questa Camera di Commercio ha finanziato con ben 15 mila euro un convegno fuori dalla sua competenza territoriale proprio di un convegno di esperti del diritto dl Lavoro, magari un "consigliuccio" compreso nella generosa sponsorizzazione potevano chiederlo a loro... Quindi, per capire meglio, abbiamo fatto richiesta di accesso agli atti: la richiesta di un parere legale in questa situazione ci era sembrata proprio un inutile spreco di soldi pubblici, visto la semplicità della norma di riferimento. Figuriamoci richiederne due! Ma Eccoli qui i pareri legali (e le parcelle) dei due giuristi, interpellati dalla camera di commercio per risolvere il problema della condanna del designato segretario generale Maurizio Pirazzini. Il caso lo ricorderete, è quello della selezione del Segretario Generale della Camera di Commercio del Sud Est. Espletata la procedura di valutazione dei sei candidati, il primo classificato, Maurizio Pirazzini, risultava condannato in primo grado a 2 anni di reclusione per il reato di abuso d’ufficio. Reato commesso, per altro, proprio nella qualità di segretario generale di altra camera di commercio. Non ci sarebbe molto da discutere: è noto anche ai non addetti ai lavori che il primo dei principi di inconferibilità di un pubblico incarico è proprio l'aver riportato condanne per delitti contro la Pubblica Amministrazione. IL PRIMO. Non una delle postille in coda. Sarebbe bastato procedere con il secondo in classifica. E invece no. Dopo aver deciso di avere le competenze tecniche per procedere alla valutazione dei curricula dei candidati, i componenti della giunta camerale si trovano in difficoltà con il più chiaro e semplice dei principi di legge sugli incarichi pubblici. Meglio chiedere un parere legale. E per essere in una botte di ferro ne chiedono due. Totale del pasticcio quasi 10.000 euro. Eccoli qui i pareri degli avvocati Luca Blasi e Agatino Cariola. 1.000 euro a paginetta per vedere ricopiata la normativa, ne più e ne meno. se la norma, molto semplicemente, dice che si definisce inconferibilità "la preclusione, permanente o temporanea, a conferire gli incarichi previsti dal presente decreto a coloro che abbiano riportato condanne penali per i reati previsti dal capo I del titolo II del libro secondo del codice penale"? Servivano proprio i pareri dei luminari in giurisprudenza, non c'è che dire.
Anche perché cosa c'è da discutere
parcella Avv. Blasi prot. n. 24139fattura avv cariola prot 24386 E