Sono la super chef palermitana Bonetta Dell'Oglio, definita dal Gambero Rosso "la paladina della biodiversità siciliana" e la giurista Daniela Mainenti, componente del comitato scientifico della Fondazione YMCA Italia, le protagoniste della puntata di SudTalk che si occuperà della necessità di trovare nuove formule per far ripartire i settori trainanti dell'economia siciliana, trasformando nicchie sinora marginali in attrattori di interessanti flussi turistici e la tutela ambientale una vera e propria risorsa per nuove professioni. Giovedì 9 luglio alle 18.30 in diretta sulla pagina Facebook e canale YouTube di SudPress. Al termine anche in versione solo audio su Spotify e tutte le altre piattaforme podcast.
Finalmente nel 2004 ha deciso di trasformare la sua passione per la cucina gourmet in una professione. Ha avviato il ristorante "La Dispensa dei Monsù" attraverso il quale ha raggiunto la notorietà nazionale.
Dopo molti anni passati a organizzare e gestire la ristorazione ufficiale in occasione di eventi privati e per enti pubblici nelle principali città siciliane e al Ministero degli Affari Esteri a Roma, la sua fama e la sua passione per l'agricoltura biologica l'hanno portata a un incontro con Nicholas Joly che ha invitato organizzare un seminario a Palermo.
Negli ultimi anni ha creato piatti innovativi come Sushiliano® - una versione siciliana di sushi - la decostruita Cassata e molti altri interventi sul menu del ristorante che aggiorna settimanalmente.
La sua cucina si basa su prodotti coltivati utilizzando l'approccio bio-dinamico all'agricoltura ed è lei stessa un'appassionata sostenitrice dell'agricoltura biologica e della produzione di vino biodinamico. Ora ha chiuso il ristorante per l'esigenza di essere libera di viaggiare e diffondere la sua Sicilia in tutto il mondo.
Bonetta dell'Oglio è una donna siciliana in tutto e per tutto - proprio come le generazioni di donne siciliane tra cui è cresciuta: bisnonna, nonna, madre. Come le streghe o le sagge fate, hanno tramandato preziosi segreti, ricette e sceneggiature che contengono tutti gli ingredienti, la saggezza e la magia per incantare perfettamente i sapori.
La sua cucina attinge dalla tradizione, ma si muove e innova.
In tutti i suoi piatti si trova la somiglianza e l'essenza di Bonetta: delicata e raffinata, mai eccessiva.
Il suo cibo ricorda le venerabili anziane siciliane, estremamente eleganti nei loro veli e guanti di pizzo nero. Questa eleganza è molto comune in una terra come la Sicilia, che incanta e attrae persone di ogni cultura nel corso della storia.
Questa miscela di tradizione e innovazione è il nucleo e la forza della cucina di Bonetta.
Il suo atteggiamento cosmopolita la fa navigare come una barca che naviga su mari lisci. I suoi piatti si rivelano saggi e acuti, realizzati con mani che non inciampano mai, dotati di un grande senso di responsabilità e tenero amore.
Fa parte di Slow Food Palermo, coordinatrice della scuola di cucina Mandrarossa, ambasciatrice della denominazione De.Co che protegge l'agricoltura tradizionale in Sicilia e anche ambasciatrice del progetto Food Revolution di Jamie Oliver in Sicilia.
Per molti anni ha combattuto per la difesa degli antichi cereali della Sicilia, che sono stati coltivati per oltre 8000 anni.
È molto attiva nella diffusione di farine, cous cous, pasta, pane, buisquits, cannoli, prodotti con questi semi.
Descrive la sua cucina come "Elementale", dicendo sempre "Voglio mangiare la verità!".
, laureatasi in Giurisprudenza, ha conseguito il Bachelor of law with Hons presso il King’s College of London.