ll Talk di SudStyle, diretto da Aldo Premoli e condotto da Pierluigi Di Rosa, in diretta a partire dalle 11 di domenica 16 maggio per parlare finalmente del ritorno a Teatro. E che Teatro...
Intanto cominciamo col raccontare cosa accadrà a partire dal 18 maggio in quello più amato dai catanesi e tra i più prestigiosi del paese: il Teatro Stabile Giovanni Verga di Catania.
Oltre che sulle home page delle testate del gruppo, sulle pagine Facebook di Sudpress e SudStyle e sul canale Youtube.
Le puntate di SudStyle Talk saranno riproposte ogni venerdì alle 19.30 su Prima TV (canali 87 e 666 del digitale terrestre), in collaborazione con Umberto Teghini e Lucy Gullotta di SicraPress.
Con il dpcm di venerdì 14 la Sicilia è tornata in zona gialla.
Grazie alla campagna di vaccinazione e a chi la mascherina l’ha tenuta alta sul viso, una luce si è riaccesa in fondo al tunnel: speriamo sia la volta buona.
A partire dal marzo 2020 il settore dello spettacolo è stato colpito duramente dalla pandemia.
Ma dietro le quinte ( qui è proprio il caso di dirlo) chi lavora in teatro non ha mai smesso di lavorare utilizzando ogni mezzo a disposizione.
Lo ha fatto qualche volta con esperimenti di streaming in diretta, come è stato il caso de "La mia esistenza d’acquario" trasmesso dallo Stabile lo scorso settembre 2020.
O caparbiamente e continuando a provare e riprovare senza mai perdere la fiducia in attesa della riapertura.
Così ora lo Stabile, a meno di una settimana dalla riapertura, squaderna un cartellone con cinque nuove produzioni o co-produzioni pronte per essere offerte a un pubblico finalmente in presenza.
Tutto molto siciliano, attori, autori e registi.
Tutto molto contemporaneo nella confezione, anche se le radici della tradizione sono evidentissime: Pirandello, Martoglio, i pupi dei Fratelli Napoli…
A partire dalla seconda metà di maggio e per tutto agosto sono previste quattro rappresentazioni nel cortile di Palazzo Platamone, ed una quinta ‘A Cirimonia (in realtà la prima a debuttare martedì 18) pronta per la Sala Verga.
Come è stato possibile mettere in piedi in un periodo così difficile un cartellone così completo ce lo spiegano gli ospiti in studio con noi questa domenica.
L’instancabile direttrice Laura Sicignano, l’autore Rosario Palazzolo collegato da Palermo oltre a Enzo Vetrano e Stefano Randisi protagonisti de ‘A Cirimonia collegati da Catania.
LAURA SICIGNANO, laureata in Storia del Teatro all'Università Cattolica di Milano.
Dopo essere stata assistente alla regia di alcuni tra i più importanti registi del panorama italiano all'inizio degli Anni Novanta, quali: Santagata e Morganti (Firenze), Elio De Capitani - Teatro dell'Elfo (Milano); Federico Tiezzi–Magazzini (Firenze) e Tonino Conte - Teatro della Tosse (Genova), nel 1994 fonda e dirige Teatro Cargo, per cui firma oltre 40 regie e la maggior parte dei testi.
Nel 1999 ottiene per Teatro Cargo il riconoscimento dal Ministero per i Beni e le AttivitàCulturali, come una delle 15 compagnie giovani piùimportanti di Italia.
Nel 2002 ottiene dal Comune di Genova la gestione del Teatro del Ponente, dove organizza Stagioni teatrali con ospitalità di rilevanza nazionale.
Nel 2010 concorre al reperimento di un importante sponsor per il restauro del Teatro di Villa Galliera, il teatro più antico della Liguria: da allora dirige e gestisce anche questo secondo spazio.
Nel 2008 è ideatrice e produttrice del Festival Collasso Energetico, primo ed unico esempio in Italia di festival dedicato all'emergenza energetica del Pianeta con eventi, conferenze, spettacoli di rilievo internazionale, diffusi in tutta la città di Genova.
Nel 2009 produce un Festival di analoghe dimensioni del precedente, dal titolo Mutazioni, dedicato alle mutazioni del corpo femminile nel XXI Secolo.
Nel 2004 è ideatrice e produttrice dello spettacolo evento Partenze, uno spettacolo in mezzo al mare, per Genova Capitale Europea della Cultura.
Lo spettacolo si svolge a bordo di una gru galleggiante del 1914, raggiungibile solo via mare.
Nel 2008 è ideatrice e produttrice dello spettacolo evento Donne in guerra, in scena a bordo del trenino storico Genova Casella.
Lo spettacolo viene ripreso per 6 anni, a grande richiesta del pubblico. Come consulente della Fondazione regionale per la Cultura, ha ideato e diretto il progetto per un importante Bando della Compagnia di San Paolo, vinto per il 2013/2014, Rete dei Teatri storici della Liguria.
Premiata più volte per i suoi testi e spettacoli in Italia e all’Estero. Dal 2018 è alla guida del Teatro Stabile di Catania
ROSARIO PALAZZOLO è nato a Palermo.
Per il teatro ha scritto, fra gli altri: Ciò che accadde all’improvviso, Ouminicch’, 'A Cirimonia, Letizia forever, Portobello never dies, Mari/age, L’ammazzatore, La veglia.
Vincitore del 18° Festival Internazionale del Teatro di Lugano, nel 2016 è stato insignito del Premio Nazionale della Critica per la sua attività di drammaturgo.
Per la narrativa ha scritto L’ammazzatore, Concetto al buio, Cattiverìa e La vita schifa, edito da Arkadia e proposto al Premio Strega.
Nel 2016 per Editoria & Spettacolo è uscita la sua prima raccolta di testi teatrali: Iddi – Trittico dell’ironia e della disperazione.
Del 2018 è la pubblicazione della trilogia Santa Samantha Vs – sciagura in tre mosse, edita da Il Glifo.
Nel 2020 Vetrano e Randisi dirigono e interpretano il suo testo ’A Cirimonia’ che vince il Premio Nazionale della Critica.
ENZO VETRANO e STEFANO RANDISI, attori, autori e registi teatrali, lavorano insieme dal 1976.
Nel settembre del 2011 hanno vinto il premio Le Maschere del Teatro Italiano con lo spettacolo I Giganti della Montagna per la categoria Miglior spettacolo di prosa e nel 2010 hanno ricevuto il premio Hystrio-Anct per il loro lavoro tra ricerca e tradizione.
Del 2007 è il premio ETI – Gli Olimpici del Teatro come miglior spettacolo per Le smanie per la villeggiatura di Carlo Goldoni, realizzato insieme a Elena Bucci e Marco Sgrosso.
Nel 1988 Vetrano e Randisi hanno ricevuto dal Sindaco Leoluca Orlando il premio Palermo per il Teatro e vent’anni dopo, nel luglio 2007, è stato loro consegnato il premio Imola per il Teatro, come riconoscimento alla loro carriera.
Vetrano e Randisi sono presenti nel Dizionario dello Spettacolo del Novecento edito nel 1998 da Baldini e Castoldi.
Col Teatro Daggide di Palermo, loro città d’origine, Vetrano e Randisi hanno condiviso l’esperienza formativa del teatro di gruppo, orientando la propria ricerca verso il teatro d’attore, l’improvvisazione e la drammaturgia collettiva. Dall’83 al 92 hanno formato una compagnia all’interno della Cooperativa Nuova Scena di Bologna, per la quale hanno scritto, diretto e interpretato numerosi spettacoli fra cui una trilogia dedicata alla Sicilia, e hanno partecipato a diversi lavori con Leo de Berardinis.
Nel 1995 hanno fondato l’Associazione Culturale Diablogues, che spazia da produzioni di spettacoli di ricerca teatrale e musicale alla didattica, da collaborazioni e consulenze artistiche alla progettazione e realizzazione di eventi teatrali unici in luoghi di particolare interesse artistico e culturale. Dal 2001 al 2012 Vetrano e Randisi sono stati fondatori e direttori artistici del Festival Acqua di terra/Terra di luna, il più importante avvenimento culturale della Vallata del Santerno. Dal 2015 il progetto Acqua di Terra / Terra di Luna è rinato come Rassegna estiva dedicata a laboratori e spettacoli diretti dagli stessi Vetrano e Randisi.
Dal 1999 al 2003 una creativa e fruttuosa collaborazione con Le Belle Bandiere ha avviato uno studio su testi classici che ha fatto conoscere e apprezzare il lavoro di Vetrano e Randisi anche in circuiti di teatro più tradizionale, distinguendosi per la prospettiva originale che apre squarci su differenti visioni e dimensioni dei testi e degli autori affrontati: Il berretto a sonagli di Pirandello (1999) Anfitrione da Plauto, Molière, Kleist e Giraudoux (2000), Il mercante di Venezia (2001) e Le smanie per la villeggiatura di Goldoni (2003).
Successivamente hanno creato una nuova compagnia che ha realizzato un repertorio pirandelliano: L’uomo, la bestia e la virtù (2005), Pensaci, Giacomino! (2007) I Giganti della Montagna (2009) Fantasmi (2010) Trovarsi (2011).
Nel 2015 hanno realizzato la messinscena di un testo teatrale di Leonardo Sciascia scritto nel 1965 ma di scottante attualità: L’onorevole.
Recentemente hanno affrontato con risultati emozionanti anche la drammaturgia di Franco Scaldati realizzando Totò e Vicé (2011), Assassina (Gennaio 2017) finalista come Miglior spettacolo ai premi UBU 2017 e Hystrio Twister 2017, Ombre folli (Novembre 2017).
Dal 2015 “Compagnia Vetrano – Randisi / Diablogues“ è una firma della Cooperativa Le Tre Corde, attività teatrale di interesse regionale dell’Emilia Romagna.
Linee culturali e operatività della Compagnia Vetrano – Randisi ricerca e sperimentazione che si indirizza verso il teatro d’attore e la drammaturgia collettiva;
creazione e realizzazione di spettacoli anche in coproduzione con altre Compagnie, teatri pubblici e privati come forma di aggregazione di idee e capitalizzazione di risorse comuni;
integrazione fra vari generi ed espressioni dello spettacolo in una dinamica della contaminazione che produce sinergie artistiche e valorizza le peculiarità dei singoli attraverso il confronto e lo scambio;
formazione permanente delle figure professionali che agiscono il teatro, rivolta sia verso l’interno del gruppo, con corsi di specializzazione e aggiornamento, sia verso l’esterno con laboratori e seminari;
realizzazione di progetti speciali fortemente radicati nel territorio in collaborazione con Enti locali e soggetti privati per la valorizzazione di luoghi, tradizioni e culture.