Il Talk di SudStyle, diretto da Aldo Premoli e condotto da Pierluigi Di Rosa, in diretta a partire dalle 11 di domenica 7 febbraio, ospiti il sindaco di Troina Sebastiano Venezia, che prima ancora di essere un politico ed amministratore è uno studioso ed intellettuale di rango, Serena Raffiotta, archeologa che si è prestata a fare lassessore ad Aidone e Cristina Costanzo, storica dell'arte che ci aiuterà a comprendere meglio il ruolo di certe competenze al servizio delle comunità.
Oltre che sulle home page delle testate del gruppo, sulle pagine Facebook di Sudpress e SudStyle e sul canale Youtube.
Al termine la puntata sarà a disposizione anche nella versione solo audio su Spotify e tutte le altre piattaforme podcast.
Le puntate di SudStyle Talk saranno riproposte ogni venerdì alle 19.30 su Prima TV (canali 87 e 666 del digitale terrestre), in collaborazione con Umberto Teghini e Lucy Gullotta di SicraPress.
Per una volta il matinée di SudStyle si occupa di politica in senso stretto.
Lo fa però modo suo, con un’indicazione netta: premiare le competenze e la voglia di chi fa e fa bene.
Il Paese è piegato dalla pandemia e ha assoluta necessità di ripartire.
Vale allora la pena di ripartire dalle cose che ci stanno più vicine, avvicinando amministratori virtuosi impegnati a lavorare per il bene delle comunità che li hanno scelti.
Questo perché “un buon governo” è la solo risposta utile e decisiva al populismo brontolone e inconcludente di cui il Paese pare preda da parecchi anni a questa parte.
I Sindaci e gli Assessori delle nostre comunità sono innanzitutto “funzionari pubblici” che si incontrano per la strada, al caffè o alle feste (quando ci saranno nuovamente) che animano le nostre estati.
I Sindaci li eleggiamo noi e vengono pagati con i soldi di tutti: e per questo a tutti noi devono rendere conto!
Noi, “il popolo”, abbiamo il diritto di controllare i controllori, chiedendo conto di quello che fanno nelle funzioni che ricoprono? Certamente sì: queste sono le regole base di ogni democrazia.
Noi, “il popolo”, abbiamo però anche il dovere di riconoscere e sostenere coloro che operano bene.
Il che come sappiamo, non è affatto scontato.
Questa domenica incontriamo due personalità che si sono distinte in questa direzione.
Fabio Venezia, sindaco (sotto scorta) di Troina dal 2013, un intellettuale prestato alla politica che ha portato il piccolo borgo che amministra arroccato sui monti Nebrodi agli onori delle cronache come esempio di buona amministrazione.
Serena Raffiotta, archeologa riconosciuta a livello internazionale, che da maggio del 2020 presta le sue competenze come Assessore al Patrimonio Culturale, al Turismo e ai Rapporti con le Associazioni del Comune di Aidone.
Con loro Cristina Costanzo, storica dell’arte e ricercatrice presso l’Università di Palermo, che ci aiuterà a capire meglio quel che stanno facendo per le loro comunità.
E come questi metodi possono rappresentare quelle "buone pratiche" di cui molti parlano ma troppo pochi praticano...

Sebastiano Venezia è nato a Catania nel 1982, si è laureato in Lettere moderne e in Filologia moderna (magistrale) in entrambi i casi col massimo dei voti e la lode.
Ricercatore di storia e studioso di tematiche socio-religiose e culturali dei secoli XV-XVI, ha al suo attivo numerose monografie, articoli e recensioni pubblicati su riviste scientifiche nazionali e internazionali.
Ha partecipato come relatore a vari convegni e conferenze e ha curato l’organizzazione scientifica di mostre, seminari e giornate di studi.
Ha svolto attività di docenza in diversi corsi di formazione sui beni culturali.
Dal 2007 al 2016 ha collaborato alle attività didattiche e scientifiche della cattedra di Storia moderna e Storia della Sicilia del Dipartimento di Scienze umanistiche dell’Università di Catania e dal maggio 2015 è cultore di Storia moderna e Storia del Mediterraneo presso lo stesso ateneo.
Dal dicembre 2010 al novembre 2014 ha fatto parte del gruppo di ricerca nazionale del progetto “Mobilità dei mestieri del libro in Italia fra Quattrocento e Seicento” finanziato dal MIUR e coordinato dal prof. Marco Santoro (Università “La Sapienza” di Roma).
Dal 2006 al 2010 si è occupato del censimento e della catalogazione delle edizioni del XV secolo delle biblioteche comunali della provincia di Enna pubblicando il relativo catalogo con l’Introduzione di Henri Bresc (Università di Parigi), tra i massimi studiosi del medioevo al livello mondiale.
Ha curato nove voci del Dizionario degli editori, tipografi e librai itineranti in Italia tra Quattrocento e Seicento, 3 voll., Roma-Pisa 2014.
Dal febbraio 2007 all’ottobre 2008 è stato membro del Consiglio di Amministrazione dell’Ente Biennale di Archeologia di Enna.
Dal 2017 è Presidente della “Fondazione Pintaura”.
Dal 2019 è Vice Presidente dell’Associazione “I Borghi più belli d’Italia in Sicilia”.
Il 25 novembre 2020 è stato nominato “Il sindaco più virtuoso d’Italia” nell’ambito del concorso “Il gioco del sindaco” promosso dall’Associazione “Comuni Virtuosi” con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente.
Dal giugno 2013 è Sindaco di Troina.
Per il suo impegno politico amministrativo ha ottenuto i seguenti riconoscimenti:
Il 31 maggio 2014 a Piazza Armerina è stato insignito del Premio “Rocco Chinnici” (XIII edizione) con la seguente motivazione: “Per l’impegno profuso a difesa dell’economia locale dall’influenza di organizzazioni criminali, attraverso l’affermazione della legalità quale presupposto di crescita economica. Per il sostegno e la vicinanza mostrato al mondo dell’imprenditoria, anche attraverso la promozione della neo costituita associazione antiracket di Troina”;
Il 22 maggio 2016 è stato insignito del Premio internazionale “Rosario Livatino – Antonio Saetta – Gaetano Costa” (XXII edizione” per l’impegno profuso per riportare la legalità nel territorio dei Nebrodi;
Il 2 luglio 2016 ha ricevuto a Nicosia dalla Fondazione Rotary il riconoscimento “Paul Harris Fellow” con la seguente motivazione: “Emblema di un’antimafia vera, radicata sul senso del dovere e sulla legalità. Per avere coraggiosamente avviato ed attuato un processo virtuoso di denuncia e di condanna della illegalità, convintamente spendendosi con spezzo del pericolo per il bene comune della sua città e del territorio nebroideo, non lasciandosi irretire da minacce o pressioni mafiose, cancellando consolidate prassi illegali, di asservimento ai potentati locali, al fine di garantire crescita e sviluppo alla sua comunità”;
Il 6 ottobre 2016 è stato insignito a Roma dalla Fondazione internazionale Foedus del “Riconoscimento Italia” con la seguente motivazione: “Per aver dimostrato che il servizio alla comunità è ogni giorno una sfida che si porta avanti con dignità e orgoglio, sempre dalla parte dei cittadini e contro ogni sopruso, con vero senso di servizio per le istituzioni e i cittadini;
Il 13 dicembre 2016 è stato insignito a Roma alla Camera dei Deputati del Premio nazionale “Angelo Vassallo” con la seguente motivazione: “Per aver difeso con coraggio la legalità nella gestione del patrimonio naturale dei Nebrodi e per la qualità dei progetti di rilancio del territorio e di riqualificazione del centro storico”;
Il 20 dicembre 2016 a Monreale è stato insignito del Premio “Obiettivo legalità 2016” con la seguente motivazione: “Nello svolgimento del mandato istituzionale non ha esitato, al fine di ripristinare la legale fruibilità del territorio dei Nebrodi, a contrastare apertamente e con coraggio le mafie dedite al pascolo abusivo, agli incendi dolosi, all’abigeato, alla macellazione clandestina e alle frodi CEE”;
Il 25 marzo 2017 a Roma è stato insignito dall’Associazione Nazionale di Azione Sociale del premio internazionale al merito sociale “Arti e Mestieri” nell’ambito della categoria “Economia equa e solidale”;
Il 13 settembre 2019 a Bologna è stato insignito da Avviso Pubblico, Cgil e Federazione Nazionale della Stampa Italiana (FNSI) del “Riconoscimento alla memoria di Pio La Torre” per l’impegno politico e civile per la democrazia, la legalità, i diritti;
Il 14 dicembre 2019 a sant’Agata Li Battiati è stato insignito del Premio “Uomo Siciliano 2019” con la seguente motivazione: “Per il suo coraggioso impegno nel difendere la comunità locale dall’azione criminosa della mafia dei pascoli”.
Il 26 settembre 2020 a Zafferana Etnea, nell’ambito della VII edizione del Premio internazionale di pittura “Giuseppe Sciuti”, è stato insignito del premio “Amico dell’Arte” con la seguente motivazione: “Per essere stato antesignano nella difesa della giustizia, che è il luogo deputato della bellezza e della verità; per avere favorito e sostenuto la nascita di un polo museale d’eccellenza che raccoglie i segni ed i documenti della bellezza dell’arte e della storia, dall’origine della civiltà umana fino all’età contemporanea; per avere creato una scuola di pensiero che ha il suo modello di riferimento nella città di Troina, finalmente liberata dalle superfetazioni strutturali e dalle sopraffazioni dei violenti”.
Numerose le pubblicazioni scientifiche, tra le quali le più significative:
Troina. Itinerario culturale ai confini del provincialismo. Lettere inedite di Salvatore Saitta a Federico De Roberto, Troina 2003;
Per la storia della confraternita di San Silvestro di Troina (secc. XV-XVI). Note a margine di alcuni documenti inediti, in «Bollettino della Badia Greca di Grottaferrata», terza serie, 2 (2005), pp. 273-294;
Attività culturale e circolazione libraria in un centro demaniale della Sicilia tra Medioevo ed Età moderna (secc. XV-XVII), in P. Scardilli (a cura di), Incunaboli e cinquecentine della Biblioteca Comunale di Troina, Palermo 2006, pp. 15-71;
curatore con P. Scardilli, La Biblioteca comunale di Troina. Manoscritti ed edizioni a stampa dei secoli XV e XVI, Troina 2006;
rec. a C. Salvo, La Biblioteca del Vicerè. Politica, religione e cultura nella Sicilia del Cinquecento, Roma 2006, in «Mediaeval Sophia. Studi e ricerche sui saperi medievali», 1 (gennaio-giugno 2007), pp. 278-279;
Fra rinascita e declino. Dinamiche economiche e attività culturale in un monastero italo-greco siciliano dal XII al XVI secolo, in «Bollettino della Badia Greca di Grottaferrata», terza serie, 3 (2006), pp. 243-273;
Esperienze culturali e circolazione libraria tra i Francescani di Troina (secc. XV-XVII), in Francescanesimo e cultura nelle province di Caltanissetta ed Enna. Atti del Convegno Internazionale (Enna-Caltanissetta 27-29 ottobre 2005), a cura di C. Miceli, Palermo 2008, pp. 327-355;
rec. a F. Fiore - G. Lipari (a cura di), Le edizioni del XVII secolo della Provincia dei Cappuccini di Messina. Le Biblioteche dei Conventi, Messina 2007, 3 voll., in «Synaxis», 26/3 (2008), pp. 156-58;
curatore con P. Scardilli, Incunaboli delle biblioteche comunali della provincia di Enna (Libridine, 1), Nota introduttiva di H. Bresc, Palermo 2010;
coautore con S. Lucà, Frustuli di manoscritti greci a Troina in Sicilia, in «Erytheia. Revista de estudios bizantinos y neogriegos», 31 (2010), pp. 75-132;
La comunità ebraica di Nicosia tra giudaismo e Inquisizione (secc. XV-XVI), in «Materia giudaica. Rivista dell’associazione italiana per lo studio del giudaismo», 15-16 (2010-2011), pp. 501-512;
rec. S. Pirrotti, Il Monastero di San Filippo di Fragalà (Secoli XI-XV). Organizzazione dello spazio, attività produttive, rapporti con il potere centrale, cultura, Palermo 2009, in «Rivista di Storia della Chiesa in Italia», 2011, n. 1, pp. 170-173;
Libri proibiti e Riforma protestante a Messina nel Cinquecento, in In nobili civitate Messanae. Contributi alla storia dell’editoria e della circolazione libraria a Messina e Sicilia in età moderna (Seminario di studi, Montalbano Elicona, 27-28 maggio 2011), a cura di G. Lipari, Messina 2013, pp. 227-271;
v. Michelangelo senior De’ Libri, in Dizionario degli editori, tipografi, librai itineranti in Italia tra Quattrocento e Seicento, coordinato da M. Santoro, Pisa-Roma 2013, pp. 602-603;
v. Bartolomeo junior De’ Libri, in Dizionario degli editori, tipografi, librai itineranti in Italia tra Quattrocento e Seicento, coordinato da M. Santoro, Pisa-Roma 2013, pp. 603-604;
v. Lirico Giovanni Maria, in Dizionario degli editori, tipografi, librai itineranti in Italia tra Quattrocento e Seicento, coordinato da -M. Santoro, Pisa-Roma 2013, p. 606;
v. Bernardino Pellipari, in Dizionario degli editori, tipografi, librai itineranti in Italia tra Quattrocento e Seicento, coordinato da M. Santoro, Pisa-Roma 2013, pp. 793-794;
v. Giovanni Francesco Pellipari, in Dizionario degli editori, tipografi, librai itineranti in Italia tra Quattrocento e Seicento, coordinato da M. Santoro, Pisa-Roma 2013, pp. 794-795;
v. Giovanni Rossi, in Dizionario degli editori, tipografi, librai itineranti in Italia tra Quattrocento e Seicento, coordinato da M. Santoro, Pisa-Roma 2013, pp. 870-871;
v. Francesco Petronio, in Dizionario degli editori, tipografi, librai itineranti in Italia tra Quattrocento e Seicento, coordinato da M. Santoro, Pisa-Roma 2013, pp. 871-873;
v. Giovanni Tommaso Rossi, in Dizionario degli editori, tipografi, librai itineranti in Italia tra Quattrocento e Seicento, coordinato da M. Santoro, Pisa-Roma 2013, pp. 874-876;
v. Agostino Tradate, in Dizionario degli editori, tipografi, librai itineranti in Italia tra Quattrocento e Seicento, coordinato da M. Santoro, Pisa-Roma 2013, pp. 1011-1012;
Fermenti religiosi e vita culturale a Nicosia nel Cinquecento, in U’ ben s’impingua se non si vaneggia. Per P. Fiorenzo Fiore, a cura di G. Lipari, Messina 2015, pp. 405-445;
Omaggio a Tiziano, in Omaggio a Tiziano. capolavori a confronto. Catalogo della mostra (Troina, Torre Capitania, 16 luglio - 15 ottobre 2016), a cura di P. Giansiracusa, Troina 2016, pp. 9-11;
Arnaldo da Villanova: produzione editoriale e circolazione degli scritti nella Sicilia del Quattro-Cinquecento, in Arnaldo da Villanova e la Sicilia. I° Convegno internazionale in memoria di Alessandro Musco (Montalbano Elicona, 7-9 maggio 2015), a cura di G. Pantano, Palermo 2017, pp. 139-145;
Una rivista e il suo territorio tra identità e futuro. La lunga storia dei «Quaderni del Mediterraneo», in «Quaderni del Mediterraneo», 17 (2017), pp. 9-10;
Pieter Paul Rubens. Per la prima volta in Sicilia, in Rubens e la pittura della Controriforma. Catalogo della mostra (Troina, Torre Capitania, 23 aprile - 31 luglio 2017), a cura di P. Giansiracusa, Troina 2017, pp. 9-11;
coautore con P. Giansiracusa, Arte a Troina. Un progetto per la Civitas Vetustissima, in “Quaderni del Mediterraneo”, 18 (2018), pp. 9-23;
Caravaggio e l’iconografia francescana nell’età della Controriforma, in Michelangelo Merisi da Caravaggio. San Francesco in meditazione (Chiesa di San Carlo Borromeo, Lugano 20 febbraio - 30 maggio 2019, a cura di S. Waldner, Lugano 2019, pp. 77-84;
Archeologia a Troina: bilanci e prospettive, in G. Ragusa, Insediamenti antichi nel territorio di Troina, Troina 2019, pp. 7-8;
coautore con P. Giansiracusa, Un disegno organico di civiltà e di sviluppo, in “Quaderni del Mediterraneo”, 19 (2019), pp. 9-33

Serena Raffiotta (1976), archeologa libera professionista, vive a Enna e dal maggio 2020 riveste il ruolo di Assessore al Patrimonio Culturale, al Turismo e ai Rapporti con le Associazioni del Comune di Aidone, incaricata in virtù delle specifiche competenze in ambito culturale e turistico.
Laureata in Lettere con indirizzo archeologico alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Catania (A.A. 2000-2001) e specializzata in Archeologia Classica (A.A. 2004-2005) presso la stessa sede universitaria, ha preso parte a numerose campagne di scavo in Italia e all’estero.
Particolarmente significativa l’esperienza a Morgantina, sito archeologico a cui dedica quasi esclusivamente la propria attività di ricerca.
Ha prestato più volte la propria collaborazione al Museo Archeologico Regionale di Aidone (EN), che custodisce i reperti da Morgantina, coinvolta nel più recente riallestimento delle sale museali e in un progetto di catalogazione e inventariazione dei reperti esposti.
In collaborazione con le Soprintendenze siciliane presta da oltre quindici anni consulenza scientifica ad enti pubblici e imprese private per attività di catalogazione, sorveglianza e scavo archeologico, interventi di archeologia preventiva.
Attualmente è incaricata dal Comune di Assoro (EN) dell’allestimento del museo archeologico nel Convento di Santa Maria degli Angeli.
Collabora da anni con i Carabinieri TPC, sia a livello nazionale che regionale, per attività investigative di contrasto alle archeomafie. È docente del Master di primo livello in Archeologia Giudiziaria e Crimini contro il Patrimonio Culturale del CSC (Centro Studi Criminologici) di Viterbo.
Si occupa di didattica dell’antico, collaborando con scuole di ogni ordine e grado nell’ambito di progetti di educazione al patrimonio culturale finalizzati alla conoscenza della storia della Sicilia antica e alla valorizzazione e promozione dell’archeologia regionale. Ha collaborato con le Università di Enna, di Catania e di Palermo per attività di tutoring e per condurre seminari e laboratori con gli studenti. È particolarmente sensibile al tema dell’accessibilità museale, avendo seguito appositi percorsi di formazione. Per operatori museali e disabilità.
Ha partecipato a numerosi convegni a livello nazionale e internazionale ed è autrice di numerosissimi contributi a stampa sia a carattere scientifico che divulgativo. La pubblicazione nel 2007, a conclusione di un meticoloso lavoro di ricerca condotto nel 2005 nei depositi del museo archeologico di Aidone, di un catalogo di terrecotte figurate da Morgantina, tra cui un frammento di ricciolo blu, ha consentito l’attribuzione certa al sito archeologico e il rimpatrio in Italia della ‘testa di Ade’, appartenente a una statua di culto di terracotta di età greca, trafugata alla fine degli anni Settanta e dal 1985 nella collezione del Getty Museum di Los Angeles. Per questo successo professionale è stata insignita di diversi riconoscimenti ed encomi.
Dal 2014 conduce un importante progetto di ricerca indipendente per lo studio della policromia nei reperti da Morgantina, con l’obiettivo di realizzare un database dei pigmenti in uso nell’antica città ma soprattutto di comunicare al pubblico del museo di Aidone il ruolo del colore nell’arte antica. Nel 2018 il progetto è stato supportato dall’ INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), selezionato alla call nazionale IPERION CH E-RiHS per realizzare analisi diagnostiche non invasive sui reperti (tra cui la dea di Morgantina e la testa di Ade) coi tecnici dei nodi catanesi dell’INFN.
Nel 2014 ha conseguito in Sicilia l’abilitazione regionale a guida turistica (lingue italiano e inglese), attività a cui si dedica con passione col desiderio di trasmettere il proprio amore per l’archeologia. È specializzata in itinerari archeologici nel territorio ennese (Villa del Casale, Morgantina, museo archeologico di Aidone, Calascibetta, Centuripe, Enna) e in family tours con appositi percorsi dedicati a famiglie con bambini.
È socio fondatore del Club per l’UNESCO di Enna, dell’Ecomuseo I semi di Demetra di Aidone e dell’Associazione Amici della Festa del Libro e della Lettura-Il sasso nello stagno di Enna, realtà molto attive nel territorio della provincia di Enna a cui dedica tutto il proprio tempo libero per costruire una comunità di eredità consapevole e dinamica. Fa anche parte di altre importanti associazioni di rilevanza nazionale e internazionale, tra cui ICOM, FAI e Archeoclub d’Italia.

Cristina Costanzo è una Storica dell’arte e curatrice indipendente, ricercatrice di Storia dell’arte contemporanea all’Università degli Studi di Palermo.
Ha pubblicato saggi e contributi per case editrici e riviste di settore (Silvana Editoriale, Skira, Flash Art) e curato mostre in Italia e all’estero in musei, gallerie e spazi indipendenti tra cui il 21st Century Museum of Contemporary Art di Kanazawa.
Collabora con Balloon Contemporary Art & Publishing ed è componente del collettivo Attraverso, con cui ha curato la mostra/performance di Francesco Lauretta O’ solitude my sweetest choice.
I suoi interessi si orientano all’arte ambientale e all’archivio come pratica artistico-curatoriale.
Tra i progetti in corso la collaborazione con Maurizio Galimberti.