Intorno alle 16.30 di martedì 16 febbraio Catania si è fermata, tutti a bocca aperta sotto una pioggia di cenere e piccoli sassi con lo sguardo a nord.
A dare spettacolo l'Etna, con un'eruzione tra le più intense degli ultimi anni, con una colonna di fumo colorata dal fuoco alta oltre 10 chilometri.
Le immagini di Corrado Silvio Guglielmino sono state scattate da Zafferana e non occorre alcun commento: la bellezza è pari alla potenza che si avverte quando il vulcano decide di ricordarci che siamo niente.
Alle 16.39 l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, ha emesso un comunicato ufficiale comunicando "che prosegue l'attività di fontana di lava dal Cratere di SE e l'emissione lavica lungo la parete occidentale della Valle del Bove, dove attualmente il fronte lavico ha raggiunto la quota di circa 2000 m s.l.m."
"E' segnalata ricaduta di lapilli di dimensioni centimetriche a Nicolosi e Mascalucia. A Catania è in corso ricaduta di cenere e lapilli. Contestualmente è in corso di sviluppo un altro trabocco lavico dal Cratere di SE che si sta espandendo in direzione Nord verso la Valle del Leone."
"L'ampiezza media del tremore vulcanico ed i segnali infrasonici permangono su valori energeticamente elevati.
I dati di deformazione della rete GPS non mostrano variazioni significative, mentre la rete clinometrica mostra contenute variazioni (dell'ordine del microradiante) in concomitanza con l'attività eruttiva."
Immediata l'ordinanza del sindaco di Catania Salvo Pogliese che ha vietato l'utilizzo mezzi a due ruote e imposto il limite di velocità a 30 km orari per le auto.
"Considerata la copiosa caduta sul territorio urbano di cenere e lapilli e al fine di tutelare la pubblica incolumità, il sindaco Salvo Pogliese ha appena firmato un'ordinanza che vieta, temporaneamente, la circolazione dei mezzi a due ruote (cicli e motocicli), imponendo la riduzione della velocità di percorrenza delle automobili e degli autocarri a 30 Km orari come limite massimo in tutte le strade del territorio comunale.
Nell’ordinanza del sindaco, viene anche disposto ai cittadini di depositare la sabbia vulcanica eliminata dagli spazi privati, in contenitori di piccole dimensioni, in prossimità dei cassonetti utilizzati normalmente per il conferimento dei rifiuti.
Il primo cittadino raccomanda ai cittadini la massima prudenza e di limitare gli spostamenti ai soli casi di effettiva necessità."