Comunicati e annunci a tutto spiano, neanche avessero fatto l'uovo con due tuorli, anzi con tre.
Ha cominciato la Regione Siciliana con il neo assessore alla Salute Nello Musumeci, "ad interim", che giubilava sul raggiunto accordo con il presidente della conferenza episcopale mons. Salvatore Gristina.
Alla vigilia della brillante operazione Musumeci ha dichiarato: “La giornata di vaccinazione straordinaria presso le parrocchie, nata grazie alla disponibilità della Cesi, che ringrazio - afferma Musumeci- ha per noi enorme significato etico, oltre che pratico."
Eccome no: "enorme" e soprattutto "pratico".
300 parrocchie nella giornata di sabato trasformate in improbabili centri vaccinali, forse tentando il miracolo che, ovviamente, non c'è stato.
Dopo gli annunci preventivi è arrivato quello "consuntivo" dell'Ordine dei Medici di Catania che ha dato notizia dell'evento pasquale sulla propria testata di riferimento: Catania Medica che titola:
Il Presidente La Mantia ha vaccinato nella chiesa di Barriera
"Il Presidente, Igo La Mantia, ha partecipato con un folto gruppo di medici che compongono il Consiglio dell’Ordine della Provincia di Catania alle vaccinazioni nelle parrocchie per il Sabato Santo.
Con i consiglieri Alfio Saggio, Giovanni Benedetto, Gaetano Angemi, Gabriella Pellegriti, Adriana Di Gregorio, Elisa Battaglia, Salvo Curatolo e Gianfranco Di Fede alle otto in punto La Mantia si è presentato alla chiesa del Sacro Cuore di Barriera del Bosco mettendosi a disposizione per le inoculazioni del vaccino."
Fantastico, e qua i tuorli diventano quattro se non addirittura cinque.
I numeri, anzi i dati che sono l'ultima moda soprattutto quando sono più o meno falsi, risultano impietosi e dimostrano che si continua ad affrontare un'emergenza mortale con un tasso di approssimazione ed estemporaneità che lascia basiti: ciascuno si alza la mattina e inventa soluzioni e provvedimenti sempre più aberranti.
Vediamo allora cosa è successo nella realtà, al di là di toni inopportunamente messianici.
Le parrocchie coinvolte nell'iniziativa sono state 300 in tutta la Sicilia e sono stati effettuati 4.049 vaccini: media 13 inoculazioni per parrocchia.
Non cambia di molto neanche se si considera che alcune parrocchie sono state accorpate formando 135 centri vaccinali: media 29.
Le vaccinazioni si sono svolte dalle ore 8 del mattino alle 19: 11 ore.
I vaccinati:
Messina 428
Siracusa 275
Enna 531
Ragusa 216
Trapani 570
Agrigento 250
Palermo 950
A Catania, la provincia del comunicato di cui sopra, i centri vaccinali sono stati 24 e le inoculazioni nelle 11 ore appena 829: media 34.
Non è noto quanti vaccini abbia realizzato la squadra del presidente La Mantia a Barriera con i suoi 8 colleghi e relativi infermieri e amministrativi: non è escluso che fosse più numeroso il personale impegnato che i vaccinati...
Un ambaradan per una media di 34 vaccini in 11 ore?
E si fanno anche la fotografia...
Ora, non per essere sempre disfattisti (anche se è il nostro ruolo), ma possibile che non si riesca a fare una cosa seria?
Può essere che nonostante la drammaticità di una situazione devastante sotto il profilo sanitario ed economico (a breve ci occuperemo dei "ristori in finanziaria") si possa continuare imperterriti ad inventare le cose più sballate che si possano immaginare e sempre e solo a favore di macchina fotografica con annessa diffusione di comunicati che sono capolavori di mistificazione ormai persino patetica?
E allora il pensiero pasquale, visto che auguri non ci sentiamo di farne:
"Di 'sto passo non resuscita nessuno!"
PS: a tutti i volontari, esclusi "passarellari", il nostro infinito grazie, ma proprio per la loro generosità diventa ancora più insulso lo spreco enorme e la totale inadeguatezza di troppa gente che deve convincersi che deve lasciare spazio a gente seria e competente. Punto!