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Nuove inaspettate aperture di spazi privati dedicati al contemporaneo.
Eventi dove brand internazionali di moda scelgono una galleria specializzata in artisti appartenenti alla comunità queer.
La rivitalizzazione del Museo Civico come spazio culturale al servizio della città.
Noto sembra aver cambiato marcia.
Perché la città del barocco siciliano non ha mai fatto mancare offerte culturali alla imponente massa di turisti che la attraversa ogni anno.
Ma questa estate, in alternativa alle classiche trappole per turisti, tanto da parte di privati che dalle Istituzioni pubbliche, arrivano proposte che sembrano avviarla su una strada che è quella tipica delle città d’arte.
Succederà per davvero?
Per fare il punto della situazione collegati con noi questa domenica tre figure non solo qualificate ma direttamente coinvolte in ciò che sta avvenendo.
In ordine alfabetico:
il giovanissimo Gian Lorenzo Bernini, titolare di B- Art, galleria di nuova concezione appena inaugurata nel centro di Noto.
Vanni Cuoghi, tra gli artisti italiani più gettonati del momento, in questi giorni giunto a Noto per visitare la collettiva Acque chiare/ Acque scure dove nel Museo Civico della città sono esposte anche due sue opere.
E Paolo Perelli, titolare di Spazionoto, galleria d’arte e design divenuta particolarissimo punto di riferimento nell'intera penisola per la scelta di proporre artisti di qualità ma esclusivamente appartenenti alla comunità Queer.
GIAN LORENZO BERNINI
nasce a Roma nel 2000 nello storico Rione VI.
Passa la sua gioventù tra gallerie e musei del centro della Capitale, portandolo in adolescenza a diventare un assiduo frequentatore di mostre ed eventi di carattere artistico-culturale.
Dopo il diploma in scienze umane ed alcuni lavori altalenanti, decide di proseguire il suo percorso formativo iscrivendosi alla facoltà di “Storia dell’Arte” presso l’università Sapienza di Roma.
Il sogno concezione della fruibilità dell’arte e nel Maggio 2021 arriva ad aprire la prima galleria, presentando inoltre la sua prima mostra come curatore.
Attualmente vive a metá tra Roma e la Sicilia, terra in cui ha deciso di proseguire il suo percorso imprenditoriale con l`apertura del B-ART NOTO
VANNI CUOGHI
(Genova, 1966. Vive a Milano)
Ha partecipato a numerose biennali in Italia e all'estero, tra cui la Biennale di San Pietroburgo (2008), la Biennale di Praga (2009), la 54 Biennale di Venezia, Corderie dell’Arsenale, Padiglione Italia (2011) la 56 Biennale di Venezia, Collateral Italia Docet (2015) e la Biennale Italia-Cina (2012) .
Numerose le partecipazioni a mostre pubbliche, tra le quali Palazzo Reale di Milano (2007 ), l’Haidian Exhibition Center di Pechino, in occasione dei XXXIX Giochi Olimpici (2008), il Liu Haisu Museum di Shangai (2008), il Museo d'Arte Contemporanea di Permm, in Russia (2010), il Castello Sforzesco di Milano (2012) Fabbrica del Vapore di Milano (2015) Vestfossen Kunstlaboratorium Museum in Norvegia (2018), Museo Civico di Noto (SR), alla Civica Galleria di Trento e a Villa Torlonia a Roma (2022). Sue opere sono state esposte in diverse fiere italiane e internazionali come Frieze (Londra), MiArt (Milano), Artefiera (Bologna), Scope (New York) Off (Bruxelles) Daegu Artfair ,(Corea) KIAF, Seoul (Corea).
Nel 2012, su commissione di Costa Crociere, ha realizzato otto grandi dipinti per la nave Costa Fascinosa e nel 2014 sei dipinti per Costa Diadema.
Dall'ottobre del 2015 è titolare della cattedra di Pittura presso l' Accademia Aldo Galli di Como.
Tra le mostre personali pubbliche si ricordano nel 2011 Novus Malleus Maleficarum, presso San Pietro in Atrio e Pinacoteca di Palazzo Volpi a Como, nel 2013, Aion presso i Musei Civici Cremaschi a Crema, nel 2016 Da Cielo a Terra al Museo Ebraico di Bologna, nel 2017 The Invisible Sun, presso il Museo Francesco Messina a Milano.
A fine maggio del 2019 inaugura The eye of the Storm, una mostra personale presso la Rossi-Martino Gallery a Hong Kong e a ottobre inaugura la personale Esuli pensieri presso la Fondazione Balestra a Longiano (FC).
A luglio del 2020 inaugura la mostra personale Apnea a cura di Elisabetta Sgarbi presso le Argenterie nella Villa Reale di Monza.
Nello stesso anno pubblica, insieme a Giuseppe Pero, il libro “Our Strange Days” ( Allemandi editore)
Nel 2021 inaugura la mostra personale Submariner al Civico Acquario di Milano a cura di Nicoletta Castellaneta e Ivan Quaroni
PAOLO PERRELLI
(Ravenna, 1964)
Fondatore e anima di Spazionoto la prima Galleria d’Arte queer in Italia.
Si è formato presso l’Accademia di Belle Arti di Ravenna e, successivamente, a Bologna ha intrecciato i primi legami con artisti e attivisti dei diritti civili della comunità LGBTQIA+.
Trasferitosi in Nordafrica ha aperto una dimora per artisti e la sua prima Galleria d’arte contemporanea, oltre a dirigere la prima edizione della Fiera d’Arte Contemporanea di Tunisi.
Dopo un’esperienza quinquennale a Mosca, è rientrato in Italia e ha scelto la città siciliana di Noto per aprire Spazionoto.
Seleziona nomi che vanno da Pedro Almodóvar a Eva Robins, da Francesco Ardini a Cori Armenta, Dario Nanì, Studio Elica e Giuliano Cardella.