È un tema cruciale quello di uno sviluppo turistico senza regole né pianificazione, un fenomeno che sembra essere diventato il nuovo petrolio che sostituì l'oro come strumento di arricchimento, con le devastazioni territoriali che hanno provocato nei decenni.
Il turismo selvaggio è ancora più subdolo perché è facile cogliere gli effetti immediati dell'aumento del PIL a discapito degli effetit a lunga scadenza che comportano lo snaturamento di interi territori.
Peraltro un turismo massivo comincia a mettere in crisi i rapporti tra residenti, dove ci sono alcuni che ne beneficiano, come gli operatori commerciali, e quanti invece ne subiscono solo i danni.
Un tema quindi delicatissimo e di grande attualità quello proposto dai geografi universitari e non poteva che essere il Monastero dei Benedettini di Catania la cornice migliore per ospitare il convegno "Beni culturali, ecomusei e sviluppo territoriale", tenuto venerdì 11 ottobre 2024 al Coro di Notte, organizzato e coordinato dal Prof. Salvo Cannizzaro, Ordinario di Geografia Culturale al Dipartimento di Scienze Umanistiche dell'Ateneo cittadino.
Il convegno, patrocinato dalla Fondazione Federico II, dal gruppo di ricerca "ProGeo" nonché dall'Assemblea Regionale Siciliana, è stato il frutto dell'affiatata collaborazione tra i gruppi dell'Associazione dei Geografi Italiani (A.Ge.I) "Ecomusei, natura e cultura" e "Riordino territoriale e sviluppo locale".
Dopo l'apertura dei lavori a cura del Prof. Cannizzaro, durante la quale ha portato all'ampia platea composta da professionisti e studenti i saluti del rettore dell'Università di Catania, Francesco Priolo, e di Gaetano Calvagno, presidente ARS, il convegno ha preso vita grazie al commovente ricordo di chi ha contribuito alla realizzazione delle ricerche esplorate durante la mattinata.
Tanti i preziosi interventi, tra i quali quelli di Gian Luigi Corinto, professore associato di Geografia all'Università di Macerata, di Giovanni Messina e di Luigi Scrofani, rispettivamente di stanza negli Atenei di Messina e di Catania.
Caso vuole che, uno degli interventi del Prof Scrofani è stato un punto di cui abbiamo parlato spesso: overtourism, piattaforme booking, airbnb.
Tutti temi caldi per quanto riguarda la riqualificazione dei territori.
Dopo gli interventi di Elena dell'Agnese, presidente A.Ge.I, e di Andrea Riggio, prorettore dell'Università di Cassino, si sono aperte altre sessioni di lavori a cura dei due gruppi di A.Ge.I. e dirette dai docenti Gianni Pettino (UniCT) e Gaetano Sabato (UniPA)
Infine, al professore Girolamo Cusimano, docente di Geografia UniPA il compito della chiusura di un convegno che ha di fatto aperto un dibattito cruciale per il futuro della Sicilia che rischi di essere travolta da un turismo selvaggio che, senza una opportuna pianificazione, comporta più danni che benefici. .