Le notizie sono due.
La prima riguarda le assurde “celebrazioni” inventate dall'AMTS, l'azienda pubblica del trasporto e della sosta blu di proprietà e sotto il controllo analogo del comune di Catania.
A giugno hanno infatti festeggiato senza lesinare risorse pubbliche il 60esimo dalla fondazione: ora, pare non ci siano precedenti né storici né mondiali di festeggiamenti per una simile “ricorrenza”: che diavolo di traguardo da festeggiare sarebbe un 60esimo?
Comunque, l'hanno fatto e pare che al controllo analogo del comune non abbiano avuto nulla da obiettare: contenti loro.
In questa prima notizia possiamo subito dire che l'attuale management di AMTS, scaduto da non si sa più da quanto e capitanato dall'esponente di Fratelli d'Italia Giacomo Bellavia, ha speso la bellezza di oltre 70 mila euro per vari servizi collegati al mrabilante evento.
Per ricostruire questa spesa abbiamo penato un pò, ma alla fine qualche numero lo abbiamo trovato, nonostante il grave “depistaggio” operato dalla stessa azienda pubblica che ha risposto con dati falsi ad un accesso agli atti che avevamo eseguito.
Infatti, come spesso facciamo e come prevede la legge, abbiamo esercitato il diritto che viene garantito dalla legge sulla trasparenza ad ogni cittadino in base al D.Lgs 97/2016 ed in questo caso attivando l'accesso civico generalizzato previsto dall'art. 5 c. 2 D.Lgs 33/2013.
Chiedevamo con estrema chiarezza di conoscere TUTTI “i provvedimenti aventi per oggetto l’affidamento di servizi e forniture per “60° ANNIVERSARIO AMTS” giugno 2024”.
L'azienda pubblica destinataria di un accesso agli atti ha, manco a dirlo, l'obbligo giuridico di rispondere con la verità, essendo particolarmente grave qualsiasi omissione che andrebbe necessariamente a compromettere gli obblighi di trasparenza cui è tenuta per legge.
Se poi quanto accaduto, e che adesso vedremo, integra altre fattispecie, non è compito nostro valutare.
Infatti, 28 giorni dopo la nostra PEC (il termine di legge è 30 giorni) l'AMTS risponde e questa ve la proponiamo per esteso perché ne vale la pena:
Quindi, AMTS risponde esplicitamente ad un formale accesso agli atti affermando che "i provvedimenti aventi per oggetto l’affidamento di servizi e forniture per “60° ANNIVERSARIO AMTS” giugno 2024" sarebbero solo gli 11 (UNDICI) che vengono elencati con tanto di importo e beneficiario dell'affidamento diretto.
Non si risparmiano neanche la chiosa canzonatoria nei nostri confronti con quel “contrariamente a quanto da voi segnalato”: vero che, pur con qualche fatica alla fine quei provvedimenti si trovano, peccato che ce ne siano almeno altri 8 (OTTO) e quindi i provvedimenti sono ben 19 (DICIANNOVE), alcuni dei quali particolarmente interessanti, ma sui quali torneremo in altra sede.
QUINDI LA RISPOSTA ALL'ACCESSO AGLI ATTI DI UN ENTE PUBBLICO È FALSA!
Intanto, facendo già la somma dei soli importi dichiarati da AMTS nella risposta, ed aggiungendo come dovuto la relativa IVA, si arriva ad una somma di euro 39.359, cioè quasi 40 mila euro di soldi pubblici che già risulterebbero una spesa decisamente inopportuna da parte di una società in house di un comune dissestato, per di più per un surreale 60° anniversario che non si capisce cosa voglia significare.
Ma andiamo avanti perché in realtà la spesa va oltre il doppio di quanto falsamente dichiarato da AMTS:
Evidenziate le spese omesse od occultate, non sta a noi decidere la differenza, da AMTS nella sua risposta al nostro accesso agli atti.
Questa “omissione” cela ulteriori spese, tutte con affidamento diretto, che in realta più che raddoppiano la somma dichiarata da AMTS: quasi 82 mila euro.
OTTANTADUEMILAEURO.
DI SOLDI PUBBLICI.
PER CELEBRARE UN…60esimo ANNIVERSARIO, caso unico al mondo considerato che al limite si celebra un decennale, al limite un cinquantesimo, mari il centenario, ma proprio il sessantesimo non pare avere alcun senso.
Fermo restando che a questi illuminati amministratori pubblici, che dovrebbero agire secondo i principi del buon padre di famiglia, occorrerebbe rivolgere una sola domanda: ma se fossero stati soldi vostri, li avreste sprecati così?
E per un… 60esimo?
Detto tutto questo e riservandoci di entrare nel merito di alcuni di questi affidamenti diretti in una prossima puntata, ricordiamo che AMTS è stata nominata nel 2021 “soggetto attuatore” dal Comune di Catania per la gestione diretta di decine, probabilmente centinaia di milioni di euro relativi alla mobilità cittadina: anche di questo ci occuperemo a breve.
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