






Della strabiliante carriera universitaria di Luca Vanella, scienziato farmacologo figlio dell'altrettanto scienziato farmacologo prof. Angelo, già preside della Facoltà di Farmacia di Catania e recentemente andato in pensione, ne abbiamo parlato più volte. Laureato nel 2007, il dr. Luca Vanella diviene ricercatore a tempo indeterminato (nello stesso dipartimento in cui sono professori il padre ed il cugino) nel 2011, ad appena 28 anni e con la legge Gelmini che ne avrebbe dovuto impedire la chiamata in pieno vigore. Ora, quanto accade al Dipartimento di Farmacia di Catania, secondo il CENSIS ultima tra le facoltà d'Italia, supera ogni fantasia. In questi giorni il consiglio del dipartimento aveva provveduto alla nomina di alcuni professori associati in base alle vigenti normative. Tra questi risultavano "chiamati" docenti che ricoprono il ruolo di ricercatori da lungo tempo e che hanno anche superato i quarant'anni. Ma evidentemente, come qualcuno sostiene nelle segrete stanze, "non è ancora il loro turno". Infatti, a bloccare l'iniziativa del dipartimento di dotarsi di nuovi professori associati e castrare conseguentemente le attese di quanti sono in fila da anni, ecco arrivare addirittura una minacciosa diffida da parte dei legali (di Grammichele) del dr. Luca Vanella che, nominato ricercatore a tempo indeterminato nel 2011 (nonostante i vincoli della legge Gelmini), ambirebbe ad appena 30 anni di età e dopo solo 3 anni dalla nomina a ricercatore, ad essere adesso inquadrato quale, appunto,professore associato. Ad una prima diffida, pare ne sia seguita un altra ancora più minacciosa che avrebbe impensierito sia la prof. Scoto, direttore del Dipartimento di Farmacia, che il Magnifico Rettore Pignataro, inducendo quest'ultimo a non firmare il relativo decreto di nomina, nonostante il deliberato ad ampia maggioranza di tutto il Dipartimento di Scienza del Farmaco che designava i nuovi associati e tra i quali non figurava il dr. Vanella in quanto non ancora inserito tra gli idonei. Secondo il parere dei legali di Vanella, il mondo accademico deve fermarsi in attesa che il loro assistito maturi tutti i requisiti per poter essere nominato, lui e lui solo, Professore Associato di Seconda Fascia, e magari, subito dopo, anche Ordinario. Ma non è tanto la "richiesta con diffida" a sospendere le nomine ad inquietare l'ambiente non solo universitario, quanto il fatto che potrebbero riuscirci e non si capisce proprio perché. Evidentemente qualcuno crede che così solo, forse, la Facoltà di Farmacia di Catania potrà risalire la classifica...forse.




















